Giovedì 9 maggio a Firenze si terrà il convegno organizzato da Agorà in collaborazione con Confindustria Ceramica e Federbeton e patrocinato da Green Building Council Italia, compreso in un ciclo di eventi di sei tappe (Tour 2024) dal titolo: Oltre la Direttiva “Case green”: Strategie progettuali e scelta dei materiali per raggiungere lo sviluppo sostenibile del patrimonio edilizio.
La neutralità climatica degli edifici entro il 2050 è un obiettivo realizzabile?
La direzione è tracciata: la sfida globale verso la decarbonizzazione e la sostenibilità è aperta e il settore edile deve fare la sua parte, mettendo in primo piano temi come la salubrità, il benessere, il bilancio costi/benefici, il principio di neutralità tecnologica, la durabilità e l’approccio circolare dell’intero edificio e dei materiali che lo compongono.
La revisione della Direttiva EPBD sulla prestazione energetica in edilizia – nota come Direttiva “Case green”- e l’aggiornamento del Regolamento sui prodotti da costruzione CPR, prevedono nuovi requisiti di sostenibilità. In Italia, i CAM Edilizia per gli appalti pubblici, in vigore dal 2022, hanno già tracciato una strada virtuosa verso gli obiettivi del Green Deal europeo, per ridurre al minimo l’impronta degli edifici attraverso il riconoscimento dell’LCA (Life Cycle Assessment) come strumento di rendicontazione ambientale.
È ormai chiaro che le scelte strategiche nella progettazione di un edificio non possono più obbedire a vecchi preconcetti basati su indicazioni generiche verso l’utilizzo di materiali specifici ritenuti aprioristicamente sostenibili e che la soluzione progettuale migliore va trovata di volta in volta utilizzando un rigoroso metodo di analisi LCA.
Verranno riconosciuti 4 CFP per gli Architetti, Ingegneri e Periti Industriali partecipanti