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Strategia per la Natura nel Real Estate: come affrontare i rischi ambientali.
24 Giugno 2025

Nel contesto attuale, segnato da crescenti rischi climatici e da normative sempre più stringenti, il settore immobiliare si trova ad affrontare una sfida strategica: integrare la sostenibilità ambientale nelle proprie operazioni.

 

Valutare l’impatto ambientale e climatico degli asset edilizi è ormai indispensabile in un mercato che richiede soluzioni allineate agli obiettivi globali di sostenibilità. Oggi, gli operatori immobiliari devono confrontarsi con rischi fisici e di transizione legati al cambiamento climatico, alla perdita di biodiversità e al degrado degli ecosistemi, mentre le nuove normative stabiliscono standard più rigorosi per le performance ambientali e la trasparenza aziendale. Per rispondere a queste sfide, XNatura ha sviluppato un white paper che si propone come strumento pratico per ESG manager, sviluppatori e investitori, offrendo strategie concrete per allinearsi ai requisiti di sostenibilità e generare valore nel lungo periodo.

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La sostenibilità come leva strategica per il Real Estate
Il settore immobiliare rappresenta una delle asset class più rilevanti a livello globale, ma è anche uno dei principali responsabili dell’impatto ambientale, contribuendo al 39% delle emissioni globali di CO₂ e al 30% della perdita di biodiversità, attraverso la distruzione di habitat per costruire nuovi insediamenti. Nonostante le prospettive di crescita, è fortemente esposto ai rischi climatici e ambientali, classificabili in:

  • Rischi fisici: eventi climatici estremi come inondazioni, incendi e ondate di calore che minacciano l’integrità strutturale degli edifici.
  • Rischi di transizione: cambiamenti normativi che impongono standard più elevati per la performance ambientale, con possibili impatti sul valore degli asset.

La legislazione europea incrementerà progressivamente le performance di sostenibilità minime richieste agli immobili con il fine di contrastare il cambiamento climatico, guidare l’economia verso un modello circolare e aumentare la salubrità dei cittadini. Ciò richiederà azioni concrete diffuse. Come Soci di Green Building Council Italia, siamo certi che la raccolta dati sui rischi ambientali diventi un vantaggio competitivo e un’opportunità di innovazione che rappresenta un passo essenziale per integrare i fattori ESG nelle strategie immobiliari.

La digitalizzazione e l’adozione di strumenti avanzati per la gestione ambientale è sicuramente un valore aggiunto per una gestione più rapida e sicura dei dati, specialmente nel Real Estate, dove una rendicontazione mirata e tracciabile, aumenta il valore dell’immobile e lo rende appetibile per gli investitori.

Virginia Castellucci, Head of Sustainability di XNatura, sottolinea l’importanza di un approccio basato sui dati: “La sostenibilità non è più un costo: crea valore. Combinare la conformità normativa con dati ambientali solidi permette al settore immobiliare di valorizzare i propri asset, contribuendo al contempo a una crescita sostenibile.”

In questo contesto, XNatura presenta il suo nuovo white paper, una guida strategica che illustra come integrare natura e sostenibilità nelle operazioni immobiliari attraverso un approccio basato sui dati e conforme agli standard ESG.

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Conformità normativa: un imperativo strategico per il Real Estate
Il settore immobiliare si trova a operare in un contesto normativo sempre più articolato in tema di sostenibilità, toccando regolamenti che spaziano dai codici edilizi fino agli standard internazionali per la rendicontazione ESG.

  • Codici Edilizi: stabiliscono i requisiti minimi per garantire la sicurezza strutturale, l’efficienza energetica e la resilienza agli eventi climatici. L’adozione di codici avanzati è fondamentale per ridurre il rischio fisico e aumentare il valore degli asset.
  • Valutazione di Impatto Ambientale (VIA): obbligatoria per progetti di grandi dimensioni, consente di identificare e mitigare gli impatti negativi sul suolo, l’acqua e la biodiversità prima dell’approvazione dei piani edilizi.
  • Tassonomia UE: definisce criteri specifici per determinare quali attività economiche possono essere considerate sostenibili. Particolarmente rilevante nel settore immobiliare sono l’implementazione del principio DNSH (Do No Significant Harm) e il BNG (Biodiversity Net Gain), già in vigore nel Regno Unito e in fase di discussione nel Parlamento Europeo.
  • CSRD (Corporate Sustainability Reporting Directive): richiede alle aziende di rendicontare in modo trasparente le performance ESG, includendo un’analisi di doppia materialità che valuta sia l’impatto dell’azienda sull’ambiente sia i rischi ambientali per l’azienda stessa. Prevede l’utilizzo degli ESRS (European Sustainability Reporting Standards) per standardizzare e rendere comparabili i dati.
  • TNFD (Taskforce on Nature-related Financial Disclosures): introduce un framework specifico per valutare e comunicare i rischi e le dipendenze legate alla natura, con metriche settoriali per il Real estate già ampiamente utilizzate, come la frammentazione degli habitat, l’inquinamento acustico e il riutilizzo delle acque.

 

Soluzioni tecnologiche per un Real Estate sostenibile
La piattaforma di XNatura si distingue per un approccio data-driven che combina tecnologie avanzate con l’approccio LEAP (Locate, Evaluate, Assess, Prepare) del TNFD. La piattaforma raccoglie dati ambientali precisi attraverso remote sensing e sensori IoT, fondamentali per ottenere certificazioni come LEED e BREEAM, nonché per soddisfare i requisiti di VIA ed PMA. In particolare, XNatura è progettata per affrontare il rischio climatico fornendo dati in tempo reale sui fattori ambientali che influenzano la vulnerabilità del sito ai cambiamenti climatici, aiutando gli sviluppatori immobiliari a valutare l’impatto di questi fattori sui loro progetti tramite analisi di scenario, prioritizzazione dei rischi, sviluppo di strategie per la natura e supporto nella rendicontazione di sostenibilità.