
La prima mostra sugli edifici certificati LEED promossa dal Chapter Piemonte di GBC Italia e dal Leica Store di Torino. Visioni sostenibili: un viaggio tra gli edifici certificati del Piemonte, che svela una nuova estetica della sostenibilità attraverso gli scatti di Davide Gonella.
«Il Chapter Piemonte ha voluto organizzare questa mostra per cercare di fare il punto della situazione sulle certificazioni LEED in Piemonte dal 2007 ad oggi», spiega Massimiliano Fadin, segretario del Chapter Piemonte, ideatore della mostra.
La mostra, realizzata con scatti in bianco e nero mette in risalto il valore architettonico degli edifici selezionati, frutto di una selezione di 18 scatti tra oltre 300 realizzati da Gonella. «Mi ero dato l’obiettivo di raccontare la sostenibilità di questi palazzi dal punto di vista ambientale ed energetico, ma anche sotto l’aspetto della loro capacità di essere spazi vivibili per le persone che li frequentano. Non è stata una sfida semplice – spiega Gonella, fotografo di architettura di professione –. Abbiamo scelto il bianco e nero per gli scatti esposti per focalizzare l’attenzione sulle linee più che sui colori».
Le immagini raccontano l’evoluzione di uno strumento fondamentale come le certificazioni di sostenibilità. «L’aspetto peculiare è che abbiamo una gran varietà di destinazioni d’uso», spiega Fadin. La storia delle certificazioni in Piemonte parte dalle scelte di società importanti come Lavazza e Intesa Sanpaolo che, precursori del fenomeno, hanno certificato i loro quartier generali. «È interessante che l’applicazione si sia diffusa anche in altri contesti, come i collegi universitari, le residenze, i centri polifunzionali. Anche l’ente pubblico si è avvicinato a questo strumento e oggi alcune residenze di edilizia popolare dell’Agenzia Territoriale per la Casa sono state certificate con questo tipo di protocolli – continua Fadin –. L’altra peculiarità riguarda il fatto che molti edifici hanno raggiunto il livello Platinum della certificazione, che rappresenta il grado di eccellenza».
Dal Collegio Umberto I a Palazzo Novecento, fino alle vetrine di Prada – un brand che, dopo aver certificato la sostenibilità dei suoi poli produttivi, ora sta allargando questa visione anche al retail –. La mostra attraversa molteplici esempi. «Alcuni edifici sono totalmente di nuova costruzione, mentre altri sono esempi di rigenerazione, che hanno richiesto interventi su architetture di pregio e di grande valore storico, come Palazzo Novecento».
Un mondo di solito ristretto ai soli professionisti e agli addetti ai lavori diventa, così, pop e apre le porte al pubblico con una veste che non è soltanto tecnica, ma anche estetica, «riuscendo ad avvicinare in questo modo la popolazione in modo concreto alla transizione ecologica: un driver di sviluppo ormai imprescindibile», commenta Fadin.
Negli ultimi due anni gli edifici certificati LEED sono raddoppiati in Piemonte, e in particolare a Torino. «Mentre prima facevamo vedere qualche render e subivamo l’influenza di Milano, oggi Torino si può attestare sicuramente come una città che presenta un numero di casi significativi», spiega il coordinatore del Chapter. Il Green Building Council ha avuto un ruolo cruciale in questo sviluppo, con continue iniziative di advocacy sia con la pubblica amministrazione che con le principali associazioni della filiera dell’edilizia, per far crescere questa sensibilità, portando sempre più realtà a investire in questo tipo di percorso. «Contiamo sul fatto che una mostra come questa non rimanga un evento isolato – conclude Fadin –. Ci piacerebbe, anche grazie all’ottima collaborazione con Leica, replicare in futuro iniziative simili, anche perché la situazione a Torino e in Piemonte è in continua evoluzione».