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Heritage and Sustainability: strumenti e nuove normative per il restauro sostenibile del patrimonio culturale italiano.
16 Maggio 2023

Anche in questo 2023 la comunità internazionale attiva nel settore del restauro si è ritrovata, come di consueto, a Ferrara all’interno della cornice di: Restauro – Salone Internazionale dei Beni Culturali e Ambientali, dei Musei e delle Imprese. Dal 10 al 12 maggio le principali istituzioni, amministrazioni, aziende, delegazioni internazionali, centri di ricerca e di formazioni attivi all’interno del panorama nazionale e internazionale hanno animato la ventottesima edizione della manifestazione che si conferma il punto di riferimento a livello mondiale nell’ambito dei beni culturali.

Green Building Council Italia ha preso parte all’iniziativa in una doppia veste: in primis grazie al coinvolgimento di Marco Mari – Presidente dell’Associazione all’interno del Tavolo Tecnico Operativo – Advisory Board, riuscendo così a portare una specifica attenzione anche ai temi e ai criteri della sostenibilità, dell’economia circolare e della riduzione dell’impatto in riferimento agli interventi di recupero, restauro, tutela e valorizzazione del patrimonio architettonico avente valore storico-culturale.

In secondo luogo, GBC Italia insieme al Socio Assorestauro hanno organizzato, all’interno del palinsesto convegnistico della manifestazione, il convegno Heritage and Sustainability: Best practices, CAM e le nuove normative per l’edilizia con l’intento di unire la voce del restauro e della sostenibilità, accendendo una luce sui più recenti strumenti legislativi messi a disposizione del sistema nazionale e dei protocolli di certificazione di sostenibilità degli edifici storici.

Come GBC Italia siamo particolarmente onorati di essere stati presenti a Ferrara all’interno dell’edizione 2023 del Salone Internazionale del Restauro, al fianco del socio Assorestauro” – dichiara il presidente di GBC Italia Marco Mari, che continua – “Il patrimonio architettonico avente valore storico-culturale costituisce uno degli asset principali per l’Italia, preservarlo e riqualificarlo in linea con i principi dello sviluppo sostenibile è imprescindibile per garantire un aumento del valore ambientale, sociale ed economico dei nostri territori. Abbiamo le più qualificate competenze ed eccellenze e una forte reputazione riconosciuta a livello internazionale, serve creare sinergie e relazioni collaborative tra tutti gli attori della filiera e definire un dialogo strutturato e duraturo con tutte le Istituzioni e le pubbliche amministrazioni a differente livello territoriale. L’Europa ce lo chiede e l’Italia può consolidare una leadership internazionale. Abbiamo una forte urgenza di migliori interventi e progetti rigenerativi sul nostro patrimonio, anche in attuazione impegni assunti in Europa e a livello internazionale. Per questo l’approccio rappresentato dai protocolli energetico-ambientali rating system per l’edilizia e per gli edifici storici, come GBC Historic Building®, è oggi così centrale. Possiamo guidare la giusta transizione del settore e aprire la strada a nuove opportunità di sviluppo sostenibile per l’intera filiera e per il Sistema Paese”.

Sempre più interconnesse le associazioni Assorestauro e GBC Italia per unire la voce del restauro a quella della sostenibilità” afferma Alessandro Bozzetti – Presidente di Assorestauro. “Non a caso il convegno organizzato in occasione del Salone del restauro a Ferrara, ha coinvolto 3 studi, associati ad entrambe, proprio per dimostrare quanto questo legame debba essere sempre più saldo, per non tralasciare gli aspetti di impatto ambientale ed energetico quando si restaura un edificio storico, e viceversa non dimenticare la cura del valore storico degli edifici durante un progetto di certificazione e miglioramento energetico. I passi da fare sono ancora tanti, per creare una cultura diffusa che permetta di tutelare il patrimonio storico e al contempo renderlo attuale e sostenibile“.

Riflessioni riprese e condivise anche da Silvia PaparellaAmministratore Delegato Ferrara Expo, che sottolinea, in apertura del convegno, di quanto l’intero settore necessiti oggi di rinsaldare la propria crescita in modo collettivo e partecipativo, una sfida che può essere vinta solo guardando oltre i confini nazionali, con dedicate attività di internazionalizzazione. Un tema su cui GBC Italia riflette e opera già da diverso tempo: da prima attraverso l’istituzione di GBC Historic Building®, primo protocollo energetico-ambientale rating system pensato per far dialogare i criteri di sostenibilità dello standard LEED® e il vasto patrimonio di conoscenze proprie del mondo del restauro, e successivamente avviando un progetto di internazionalizzazione dello stesso. Valorizzando ed esportando a livello globale le eccellenze italiane nel settore e fornendo anche ad altri Paesi la possibilità di potersi avvalere di uno strumento di certificazione del livello di sostenibilità degli interventi di conservazione, riqualificazione, recupero e integrazione di edifici storici con diverse destinazioni d’uso.

Le filiera edilizia-immobiliare è senza dubbio quella più complessa ed al contempo quella che genera il maggior impatto sul pianeta e sulle persone. Per tale ragione, partendo dalle migliori competenze del nostro Paese, GBC Italia è impegnata nel promuovere azioni atte a mettere al centro del futuro dell’Europa e del Mondo un nuovo approccio capace di rigenerare in chiave sostenibile anche gli asset immobiliari oggi fragili ma portatori di cultura e tradizioni.

Questo comporta per esempio un’accurata progettazione, un aggiornamento tecnico continuo, una puntuale organizzazione di cantiere ma anche l’adeguamento delle pratiche e delle azioni progettuali e di intervento ai più recenti aggiornamenti della normativa in materia. Da questo presupposto muove il convegno organizzato da GBC Italia all’interno del Salone, per indagare, teoricamente e ricorrendo all’ausilio di case histories, le nuove opportunità normative di cui dispone oggi il settore per meglio intraprendere la strada dello sviluppo sostenibile.

Heritage and Sustainability: Best practices, CAM e le nuove normative per l’edilizia”, organizzato dalle due Associazioni nella mattina di mercoledì 10 maggio è stato moderato dall’Arch. Andrea ValentiniConsigliere GBC Italia e Segretario del Chapter Marche, che commenta: “Abbiamo riscontrato ampio interesse da parte di operatori nazionali ed esteri. GBC Historic Building® si conferma strumento e tool di eccellenza italiana che coniuga restauro e le metriche della sostenibilità validate a livello internazionale“. Il convegno si è aperto coi saluti di Alessandro BozzettiPresidente di Assorestauro, a cui è seguito un doppio intervento a firma dell’Arch. Valentini e Sergio SaporettiDirezione economia circolare – MASE, che hanno indagato le analisi LCA e quelle che sono le nuove normative legate al nuovo Codice Appalti e i CAM Edilizia applicati agli edifici storici.

L’obiettivo dei nuovi CAM edilizia è definire la soluzione progettuale ottimale al fine di ridurre l’impatto ambientale delle opere durante il loro intero ciclo di vita, secondo il concetto del Life Cicle Assestment (LCA). Tra le novità introdotte dal nuovo Decreto in materia sottolineiamo il fatto che i CAM sono per la prima volta espressamente applicabili integralmente anche agli edifici vincolati ai sensi del Codice dei beni culturali e del paesaggio o di valore storico-testimoniale individuati dalla pianificazione locale, ad eccezione dei singoli criteri incompatibili con gli interventi da realizzare, previa motivata e dettagliata indicazione da parte del progettista nella relazione tecnica di progetto.

Le tematiche oggetto di analisi sono state ulteriormente approfondite attraverso la disamina di alcuni casi pratici di applicazione dei suddetti strumenti normativi e dei criteri di sostenibilità in interventi di recupero o restauro di edifici oggi registrati secondo i protocolli di certificazione energetico-ambientale, GBC Historic Building®.

Stefano BoscheriniContec Ingegneria e consigliere di GBC Italia, ha affrontato il tema dei CAM e dei criteri di sostenibilità applicati al restauro di Palazzo Mandelli a Venezia; Raffaella VitaleCo-progettista Casa dell’Ortolano, Servizio Beni Monumentali Comune di Ferrara, e Riccardo AscariBinario Lab hanno invece ripercorso l’evoluzione ad oggi del progetto di recupero de La Casa dell’Ortolano a Ferrara e, infine, un ulteriore approfondimento è stato portato da Rossana GabrielliLeonardo srl che ha riportato l’esperienza del restauro della Chiesa di San Giuseppe dei Falegnami a Roma.

La giornata ha sottolineato quanto il concetto di sostenibilità sia proprio della disciplina del restauro, ragione per cui diviene sempre più importante operare affinché la coerenza metodologica e la competenza operativa necessarie per l’applicazione consapevole dei principi di sostenibilità nell’ambito degli interventi di natura conservativa maturino al meglio a livella nazionale e internazionale. Un percorso che può concretizzarsi solo attraverso l’implementazione di una riflessione collettiva che coinvolga la società civile, la comunità scientifica e gli operatori del settore, lavorando per la diffusione e il radicarsi di una cultura specifica in materia, oggi ancora frammentaria.

Per gli atti del convegno, clicca qui.