L’Unione europea sta investendo sempre più nel riconoscimento dell’importanza del settore immobiliare, dell’economia circolare e delle politiche ambientali. Il settore dell’edilizia in Europa rappresenta il 36% di tutte le emissioni; il 50% del consumo energetico; il 50% di tutte le materie prime estratte; 1/3 dei rifiuti prodotti e 18 milioni di posti di lavoro.
Considerando che le persone trascorrono il 90% del loro tempo negli ambienti interni, la qualità dell’aria interna è altrettanto critica quanto la scarsa qualità di quella esterna per i suoi effetti sulla salute delle persone.
Pertanto, la Commissione europea si dedica ad affrontare le questioni dell’energia e del clima attraverso iniziative quali il piano d’azione per l’economia circolare, la direttiva sul rendimento energetico nell’edilizia e la strategia UE 2050.
Tuttavia, bisogna dare maggiore sostegno alla diffusione di un approccio basato sul ciclo di vita per la valutazione delle emissioni di gas a effetto serra e dell’uso delle risorse, al fine di aiutare il settore edilizio a ridurre l’impatto ambientale totale degli edifici su cui si investe, che si progetta, si costruisce, si occupa e si decostruisce.
In linea con ciò, la Commissione europea ha creato Level(s): un quadro di indicatori comuni UE per affrontare le prestazioni ambientali degli edifici nel ciclo di vita. Level(s) mira a costituire la base della futura politica europea per l’edilizia sostenibile e a sensibilizzare gli attori della filiera.
L’idea principale del progetto Life for LCA LCC Level(s) è quella di aumentare gli edifici sostenibili in Europa attraverso una maggiore consapevolezza e divulgazione dell’uso di alcuni degli indicatori specificati nel quadro Level(s), quali la valutazione del ciclo di vita (LCA), il costo del ciclo di vita (LCC) e la qualità dell’aria interna (IAQ).