Il Palazzo Municipale situato in centro storico a Tolentino (MC) in Piazza della Libertà, prevede la riqualificazione dell’edificio a seguito degli eventi sismici accaduti nel 2016 in Centro Italia.
L’edificio è stato costruito a metà del XIX secolo su progetto dell’architetto Emidio Pallotta, seppur la configurazione odierna includa una serie di rimaneggiamenti e restauri riconducibili allo scorso secolo, specie a cavallo degli anni ‘50, relativi alle opere di manutenzione post-bellica. Il restauro architettonico si sviluppa partendo da una serie di analisi chimico-fisiche e meccaniche sui materiali esistenti al fine di indirizzare le varie fasi progettuali, compresa quella strutturale, secondo un intervento minimale e il più possibile reversibile.
Già sede del Comune di Tolentino, ospiterà nuovamente gli stessi uffici a seguito dell’intervento di riparazione danni e miglioramento sismico reso necessario dopo gli eventi del 2016 nel centro Italia. Molti gli elementi decorativi, quali gli affreschi della sala Consiliare e in quella dei matrimoni, ed elementi architettonici di pregio quali lesene, capitelli e volte specie nella sezione dello scalone principale. Il progetto di ripristino funzionale e miglioramento sismico adotta una specifica progettazione integrativa come richiesto dal protocollo GBC HB e in riferimento ai caratteri tipologici e funzionali di pregio.
Il consolidamento statico e miglioramento sismico della fabbrica si focalizza su collegamenti e caratteristiche meccaniche delle murature portanti; l’intervento strutturale non prescinde dalla specificità del bene e dal vincolo gravante, come sopra indicato, scegliendo soluzioni in linea con l’assetto monumentale.
Le proposte progettuali si sono orientate quindi verso il rispetto delle preesistenze in un ideale percorso operativo teso alla salvaguardia, alla tutela e alla valorizzazione del bene, adottando i criteri di:
- minimo intervento necessario;
- reversibilità;
- compatibilità meccanica e fisica dei materiali;
- durabilità;
- conservazione dell’autenticità;
- attualità espressiva dell’intervento.
Il progetto architettonico coordina e rivaluta gli interventi strutturali e impiantistici ai fini di una loro aderenza alle esigenze di conservazione e valorizzazione dell’edificio storico. In considerazione delle esigenze strutturali e impiantistiche sono previsti alcuni accorgimenti atti alla risoluzione o alla mitigazione delle interferenze riscontrate e le contingenze architettoniche dell’edificio. L’occasione di rinnovamento del fabbricato consente di proporre una riqualificazione funzionale del Palazzo Municipale adeguando gli spazi disponibili alle attuali esigenze.
Le categorie generali di opere previste dal progetto architettonico possono essere descritte in riferimento alle seguenti tematiche:
- interventi sui prospetti e sulla copertura;
- consolidamento strutturale
- riorganizzazione della distribuzione interna;
- interventi relativi alle finiture interne;
- interventi di restauro conservativo
Considerando gli aspetti correlati alla sostenibilità ambientale ed energetica evidenziati dal protocollo GBC Historic Building, l’edificio viene registrato per l’iter di certificazione Base GBC HB, che prevede una serie di best practice per aumentare la qualità ambientale interna (in esercizio) ed esterna (in cantiere).
Nel processo di riqualificazione è stato previsto l’utilizzo dei prodotti secondo le linee guida previste da GBC HB (preferenza di impiego per contenuto di materia riciclata, assenza di VOC, dichiarazione ambientali di prodotto, etc.), che consentono di ridurre drasticamente l’impatto ambientale generato nell’approvvigionamento di risorse vergini
Inoltre, secondo quanto suggerito anche dal protocollo di certificazione, si è ritenuto opportuno integrare nella progettazione esecutiva vari programmi di implementazione, tra i quali il Piano di Manutenzione programmata e l’Integrated Pest Management.