Descrizione del progetto

Il progetto è la riqualificazione della ex sede del Banco di Sicilia, storico edificio milanese degli anni Trenta del Novecento, limitrofo al Duomo e alla Galleria Vittorio Emanuele II. L’intervento ha previsto il mantenimento e restauro delle facciate esterne caratterizzate da elementi architettonici tratti dal repertorio della tradizione classica, l’isolamento con cappotto esterno delle superfici della corte interna e la sostituzione di tutti i serramenti ed elementi oscuranti. La corte interna è stata inoltre valorizzata con ampi terrazzamenti piantumati. La progettazione è stata condotta in maniera integrata affiancando soluzioni consolidate a soluzioni innovative con l’obiettivo di contenere i consumi energetici ed eliminare le emissioni di fattori inquinanti in sito. L’apertura alla complessità nel campo della progettazione impiantistica è stato supportato dall’adozione di strumenti evoluti di modellazione energetica dinamica che hanno consentito a tutto il team di comprendere le complesse interazioni tra le parti del sistema edificio-impianto ed ottimizzare le scelte progettuali.

Aspetti di sostenibilità

• Impianto di generazione dei fluidi termovettori con gruppi polivalenti condensati ad acqua di falda e sistemi autonomi a recupero termodinamico dell’energia per il trattamento dell’aria primaria
• Reimpiego dell’acqua di falda a valle dello scambio termico per rete duale ed irrigazione. Illuminazione a LED
• Realizzazione di tetti verdi per ridurre l’effetto isola di calore e favorire la connessione uomo-natura
• Materiali riciclati e regionali e prodotti a basso o nullo contenuto di VOC.

 

TEAM DI PROGETTO

Committenza: Kryalos SGR S.p.A. Fund PACIFIC 1
Project management: MCM S.r.l.
Coordinatore sostenibilità: Tekser S.r.l.
Progettazione architettonica: Asti Architetti S.r.l.
Progetto strutture: CeAS S.r.l.
Progetto impianti meccanici: Tekser S.r.l.
Progetto impianti elettrici: Tekser S.r.l.
Consulenza LEED per General Contractor: Greenwich s.r.l.
Commissioning authority: Ing. Paolo Carbone