
Rigenerazione urbana e sostenibilità come motori d’innovazione
Tecnopolo DAMA (Data Manifattura Emilia-Romagna) celebra un traguardo d’eccellenza nella rigenerazione urbana sostenibile: la certificazione LEED® Platinum v4 BD+C per gli edifici che ospitano il Centro Europeo per le Previsioni Meteorologiche a Medio Termine (ECMWF) e il data center “Leonardo” del consorzio CINECA-INFN.
Le due targhe, consegnate ufficialmente dal Presidente di GBC Italia Fabrizio Capaccioli nella giornata di giovedì 29 maggio, decretano ufficialmente la struttura simbolo di rigenerazione urbana che si intreccia con la sostenibilità e l’innovazione, proiettando Bologna come modello di riferimento per le città del futuro.
Ad accompagnare enti pubblici e aziende private verso un’edilizia responsabile è stata AIRIS – Ingegneria per l’Ambiente, con un approccio modulare che parte dall’analisi delle esigenze, passando per la modellazione energetica e che si conclude con la gestione ottimizzata del cantiere. Nel Tecnopolo DAMA il gruppo di esperti ha implementato soluzioni geotermiche integrate, sistemi di raffrescamento a free cooling e impianti fotovoltaici di nuova generazione, spingendo i consumi elettrici sotto il benchmark di settore.
Un evento tra conoscenza, confronto e visione strategica
“Il Tecnopolo DAMA è un’eccellenza italiana che coniuga ricerca avanzata, supercalcolo e intelligenza artificiale, certificata LEED® Platinum. Il futuro dell’edilizia sostenibile nasce in luoghi come questo, dove il progresso tecnologico è messo al servizio dell’umanità.” Sono le parole del Presidente di GBC Italia Fabrizio Capaccioli, intervenuto per condividere i principi di sostenibilità sul palco del Tecnopolo.
L’evento non è stato solo l’occasione per conferire i due prestigiosi riconoscimenti ma, grazie al patrocinio e alla partecipazione di Regione Emilia-Romagna e del Comune di Bologna, anche un momento di incontro e condivisione tra istituzioni, progettisti, tecnici e stakeholder. Un vero connubio tra approfondimento tecnico e networking, in cui il racconto dei progetti ha dialogato con la visione delle politiche regionali e locali, consolidando la rete di competenze che ruota attorno al Tecnopolo.
Due storie di eccellenza certificata
Il valore del Tecnopolo DAMA ha valicato i confini dell’Italia, attraendo due eccellenze che hanno deciso proprio di farne la sede per le loro attività fino a renderlo un vero e proprio hub internazionale di ricerca. Da una parte abbiamo il Centro Meteo ECMWF, primo al mondo ad ottenere Platinum per un data center climatico, partecipato da 22 Stati europei e che dispone di due “data hall” nei padiglioni “Botti” per la climatologia avanzata: qui girano server dedicati alle previsioni meteorologiche, impiegando sistemi di calcolo tra i più potenti al mondo. Dall’altra il data center CINECA, ospitato nei padiglioni “Nervi” e che dal 2022 ospita Leonardo, il supercomputer pre-exascale dell’iniziativa EuroHPC: un sistema da circa 241,2 petaflops, posizionato 9° nella classifica mondiale Top500. Tale potenza di calcolo serve la ricerca scientifica e tecnologica avanzata (climatologia, fisica, IA, ingegneria), ma comporta una sfida energetica non indifferente.
In risposta a ciò e agli interessi di sostenibilità, il progetto impiantistico del Tecnopolo integra soluzioni ad alta efficienza energetica che hanno consentito di coniugare la massima performance tecnologica con l’orientamento green degli edifici certificati. Ad esempio, il data center CINECA-INFN utilizza sistemi di raffreddamento geotermico, ventilazione meccanica controllata e recupero di calore; l’area esterna ospita un impianto fotovoltaico da 102 kWp che copre parte del fabbisogno energetico. Le sale server del supercomputer Leonardo sono invece organizzate secondo il principio della “scatola raffreddata”: un pavimento sopraelevato canalizza l’aria fredda sotto ai rack, mentre sistemi di recupero termico trasferiscono il calore in eccesso, riducendo i consumi complessivi.