I nuovi cementi e calcestruzzi a basse emissioni di C0₂

 

La gamma evoBuild di Heidelberg Materials, che in Italia ha raccolto l’eredità dei marchi Italcementi e Calcestruzzi, sarà disponibile dal 2025 in tutta Italia e per tutte le linee di prodotto e sarà caratterizzata da basse emissioni di CO₂ (sia per il cemento sia per il calcestruzzo), e/o da calcestruzzi contenenti materiali da riciclo, evitando così l’impiego di risorse naturali. La Road Map di Heidelberg Materials prevede, da qui al 2030, il progressivo aumento della quota di prodotti evoBuild, garantendo la qualità, l’affidabilità e la durabilità di sempre.

I prodotti della gamma evoBuild apportano una riduzione della CO₂ pari ad almeno il 30% rispetto al valore di riferimento. I prodotti circolari contengono almeno il 30% di inerti riciclati, oppure riducono la quantità di materiali naturali di almeno il 30% (risultati che si possono ottenere con calcestruzzi ad altissime prestazioni o costruzioni realizzare con la stampa 3D).

 

Alcuni dei numeri di Heidelberg Materials che confermano l’impegno nei confronti della decarbonizzazione e di supporto allo sviluppo secondo modelli di economia circolare:

• 071 tonnellate di CO₂ non emesse per effetto dell’utilizzo delle biomasse nel 2023;
• 000 tonnellate di aggregati industriali e di recupero utilizzati evitando estrazione di risorse naturali;
• 7,5% riduzione emissioni di CO₂ per tonnellata di cemento rispetto al 2019;
• 500.000 tonnellate di cemento sostenibile prodotte nel 2024;
• 100.000 metri cubi di calcestruzzo sostenibile prodotto nel 2024;
• 42% l’acqua risparmiata nella produzione del calcestruzzo;
• 270 Dichiarazioni Ambientali di Prodotto (EPD) per cementi e calcestruzzi;
• 080 Life Cycle Assessement (LCA) per cementi e calcestruzzi.

 

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Nella foto l’Amministratore Delegato di Heidelberg Materials Italia Stefano Gallini.