Il terzo appuntamento dei nove seminari organizzati nel 2024 da GBC Italia, in collaborazione con il socio Infoweb – Prospecta Formazione, si è tenuto a Palazzo Bonin Longare di Vicenza per un approfondimento sui temi del Life Cycle Assessment.
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Durante il terzo seminario tematico di GBC Italia ci si è confrontati sul ciclo di vita degli edifici.
Il Life Cycle Assessment sta diventando sempre più centrale non solo nelle verifiche di sostenibilità di soluzioni tecnologiche e materiali ma anche per le valutazioni di impatto complessivo dell’opera in fase di progetto, determinandone una nuova metodologia per l’implementazione delle strategie.
La Direttiva EPBD4 sull’efficienza energetica, di recente approvata, introduce l’obbligo di valutazione del Whole Life Carbon (WLC) calcolato sull’intero ciclo di vita dell’edificio con la metodologia LCA, che è già ora richiamata dal decreto CAM Edilizia.
Progettisti, costruttori, produttori di materiali, gestori di asset immobiliari e investitori sono così coinvolti nella necessità di far evolvere in questa direzione la loro attività, nel solco di quanto, in questi anni, i protocolli energetico-ambientali hanno promosso nel settore delle costruzioni.
I saluti introduttivi di Iris Visentin, Segretario Chapter Veneto Friuli Venezia Giulia di GBC Italia sono stati affiancati dal benvenuto di Claudio Pozza, Presidente Confindustria Vicenza.
A conferma dell’importante presenza sui territori dei Chapter e della loro azione di supporto, anche alle pubbliche amministrazioni, sui temi della sostenibilità, oltre ad un lavoro programmatico di diffusione della cultura del basso impatto ambientale.
Roberto Giordano, Docente del Politecnico di Torino ha aperto il Seminario con un intervento di inquadramento sull’LCA, lo scenario normativo, gli ambiti applicativi in edilizia e gli sviluppi futuri.
Davide Contiero, Building Physics Engineer di Manens, ha fatto un interessante raffronto tra Zero Carbon Building e Green Building, evidenziando gli aspetti sui quali i professionisti del settore delle costruzioni si troveranno a confrontarsi e lavorare nei prossimi anni.
Che la transizione energetica sia supportata da quella digitale è indubbio. Sugli strumenti e processi digitali per la sostenibilità del comparto delle costruzioni sono intervenuti Paolo Odorizzi, Membro del Consiglio di Indirizzo GBC Italia e Research & Innovation General Manager di Harpaceas e il collega Ugo Piccinno, Project Manager che segue il settore Ricerca e Innovazione della medesima azienda. Dal BIM al gemello digitale, dai sistemi di sensori e ai BMS, le tecnologie sono pronte a supportare analisi predittive e la gestione sostenibile degli immobili.
Si sono poi susseguiti due interventi su come il settore delle costruzioni consenta, con prodotti e sistemi, un virtuoso e duraturo ciclo di vita degli edifici.
Judith Bonamini, Ingegnere Techology Tools & Training Expert di Knauf ha mostrato interessanti dati di riduzione dell’impatto ambientale mediante sistemi costruttivi a secco.
Davide Marchesani, Ingegnere consulente di Wolf System, parlando della case-history del nuovo padiglione della Fiera di Vicenza, ha condiviso il progetto e il cantiere del nuovo immobile mostrando i vantaggi dei sistemi costruttivi in legno e prefabbricati per ridurre l’impatto ambientale e raggiungere importanti performance edilizie.
Illuminante l’intervento di chiusura di Alessandro Milan, Responsabile del Reparto di Sostenibilità di EcamRicert che ha mostrato come ancora oggi si stia intervenendo solo su alcuni aspetti che concorrono a rendere sostenibili le nostre azioni, anche nel settore delle costruzioni.
Una strada, quella verso il Net Zero, ancora da percorrere
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