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Casa dell’Ortolano: primi passi sulla strada verso la certificazione GBC Historic Building®!
18 Aprile 2023

La Casa dell’Ortolano a Ferrara è oggetto di un importante intervento di rigenerazione ed è stata registrata per ottenere la certificazione secondo il protocollo energetico ambientale GBC Historic Building®.

Il progetto interviene su un’area di circa 3mila metri quadrati posta nel vallo del tratto meridionale dell’antica cinta muraria ferrarese, in prossimità del baluardo di San Lorenzo, all’interno della quale ritroviamo due edifici realizzati come residenza bracciantile tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo.

Al centro dell’intervento è la valorizzazione dell’antica dimora e del vicino immobile adibito in passato a stalla e fienile, riqualificando le strutture esistenti allo scopo di accogliere differenti attività prevalentemente di matrice turistico-ricettiva, sfruttando in questo anche la particolare ubicazione della struttura lungo il percorso delle mura estensi, lungo i principali tracciati ciclabili e pedonali che corrono lungo il perimetro delle fortificazioni.

CASA COLONICA
Lo stabile principale oggetto di intervento, congiuntamente all’annessa stalla, costituiva un classico esempio di edificio con corte rurale, di cui l’immobile in questione era destinato primariamente ad abitazione colonica, così detta “Casa dell’Ortolano” o Casa Polli. A causa delle condizioni manutentive assai precarie, i due corpi di fabbrica, considerati allo stato attuale come ruderi, sono stati dichiarati a lungo inagibili, anche per via del crollo di alcune campate dell’edificio residenziale e delle relative superfetazioni.

La casa colonica è un immobile architettonicamente molto semplice, in ottemperanza alla destinazione d’uso per cui è stato realizzato e alla condizione sociale degli storici abitanti, ma con vincolo indiretto delle mura storiche di Ferrara (Patrimonio UNESCO), presso le quali si colloca. L’edificio si sviluppa su due piani fuori terra ed è ultimato nella parte apicale da un solaio e una copertura con struttura in legno e rivestimento in coppi.
La parte di struttura e relativa copertura interessata da crolli nel recente passato sarà oggetto di uno specifico intervento di ricostruzione attuato secondo una visione prettamente contemporanea, con struttura in legno e un rivestimento in losanghe di legno carbonizzato, allo scopo di minimizzare gli interventi di manutenzione e caratterizzare, al contempo, il nuovo intervento in forma difforme rispetto alle preesistenze. Il recupero prevede, nello specifico, di adeguare l’immobile per ospitare una piccola struttura ricettiva, formata da quattro alloggi di diverse tipologie, e alcuni ambienti dedicati ad accogliere attività prevalentemente a beneficio dei cicloturisti.

EX STALLA
Il secondo immobile facente parte del complesso, in adiacenza a quello anticamente adibito a dimora, era destinato a stalla al piano terra e fienile al primo piano. Anche questo secondo edificio, venne realizzato tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo e a causa delle condizioni manutentive particolarmente limitate nel corso degli ultimi decenni ha subito il crollo completo della copertura in coppi, fatto che ne ha dichiarato la completa inagibilità.

Il solaio intermedio è realizzato in voltine di tavelle su travetti in acciaio, che poggiano su colonne, mentre, il piano inferiore si presenta internamente con la classica suddivisione delle stalle: un corridoio centrale e una serie di stallatici su gradino.

I prospetti dell’edificio sono semplici, ma ben equilibrati, con aperture simmetriche ad arco ribassato, in continuità con la tradizione edilizia locale in riferimento alla specifica categoria edilizia. Presenta inoltre alcuni particolari che denotano una maggiore finitura e miglior pratica costruttiva rispetto alla casa colonica, preme sottolineare ad esempio la realizzazione delle paraste d’angolo, del cornicione modanato e delle particolari svasature che connotano la muratura nelle aperture. La struttura è classica, secondo la tradizione edilizia rurale di questa area geografica, in muratura portante, con parete di spina a dividere i due ambienti del piano terra e del piano primo, a cui si accedeva tramite una botola e scala a pioli.


ASPETTI DI SOSTENIBILITÀ

Lo stato di fatto degli immobili richiede un intervento massivo e dedicato a tutti gli elementi architettonici e strutturali, interni ed esterni, al fine di ridonare agibilità agli spazi e una nuova identità al luogo. L’attenzione alla qualità degli interventi di ristrutturazione punta ad apportare le modifiche necessarie non solo a rigenerare le strutture ma anche a integrare adeguati criteri di sostenibilità ambientale anche attraverso l’applicazione del protocollo GBC Historic Building®.

L’intervento si propone di migliorare il comportamento prestazionale degli involucri edilizi, ricorrendo a un sistema a cappotto interno, da installare sui muri portanti perimetrali, per non alterare la finitura di mattoni a vista sulle facciate esterne. Tale sistema è costituito da contropareti in pannelli di terra cruda su struttura in legno con interposto isolante in fibra di canapa. Anche gli intonaci di finitura saranno in argilla, in quanto questo materiale, accumula calore d’inverno, assorbe energia d’estate ed elimina l’umidità svolgendo in questo modo una funzione di volano igrotermico. In copertura è previsto un sistema di isolamento con pannello in lana di roccia da 16cm posato su doppio tavolato in legno.
Per quanto riguarda la raccolta delle acque di copertura e delle parti esterne pavimentate, invece, si procederà alla realizzazione di un sistema di raccolta tramite una vasca di accumulo da collocarsi all’interno dell’area cortiliva. La climatizzazione invernale ed estiva sarà affidata ad un impianto del tipo ad espansione diretta VRF, di cui, i corpi riscaldanti, ventilconvettori, saranno prevalentemente ad incasso, installati sotto le finestre e nascosti alla vista da pannellature in legno.

L’applicazione del Protocollo GBC Historic Building® consente la realizzazione di un restauro improntato sui primari criteri dello Sviluppo Sostenibile che garantisce la piena tutela e valorizzazione del patrimonio storico-artistico esistente, preservando per le generazioni future la capacità di riconoscerne i valori testimoniali, culturali e ambientali così come possono essere apprezzati nel nostro presente.

               

DATI DI PROGETTO
Nome del progetto: Casa dell’Ortolano – Edificio ricettivo ed Ex-stalla 
Indirizzo/posizione del progettovia Bologna n. 1/G, 44121, Ferrara  
Rating system di certificazione: GBC Historic Building®                    
Livello di certificazione (desiderato): Gold

Proprietario: Comune di Ferrara
Coordinamento generale del progetto: Arch. Federica Tartari – Comune di Ferrara
Progetto impianti, strutture, elettrico e meccanico: Ing. Marcello Albani e Ing. Eugenio Artioli – Studio BinarioLab
Progettazione architettonica: Arch. Federica Tartari e arch. Raffaela Vitale – Comune di Ferrara
Commissioning Authority: Ing. Enrico Grillo – Sequas Ingegneria
Consulenza alla certificazione GBC Historic Building®: Arch. Cristiano Ferrari
Impresa di costruzione: RTI Zoldan Costruzioni e Impresa Navarra