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GBC Italia a K.EY 2023: l’approccio olistico in edilizia per la sostenibilità energetica.
27 Marzo 2023

Un ampio consenso ha accolto la prima edizione di K.EY, manifestazione fieristica leader in Europa a sostegno della transizione ecologica e della diffusione delle energie rinnovabili, a cui Green Building Council Italia ha preso parte, insieme ad alcuni dei propri Soci, in qualità di main partner del “Sustainable Building District”, un’inedita area dedicata alla sostenibilità e alla transizione energetica nel settore del costruito.

Il Sustainable Building District in Key Energy è il frutto di una collaborazione di lungo periodo nata tra il Green Building Council Italia e Fiera di Rimini, in particolar modo con Key Energy Exposition ed Ecomondo”.  Queste le parole di Marco Caffi – Direttore del GBC Italia, che prosegue. “In questa edizione di K.EY, in particolare, l’area ambiva ad essere il punto di riferimento per approfondire gli aspetti dell’efficienza energetica all’interno della dimensione del costruito, della scala edificio e della scala città, ma non limitandosi ad affrontare il tema specifico dell’efficienza energetica in modo ermetico, ma inquadrandolo in un contesto generale, come si suol dire olistico, ponendolo quindi in parallelo con quelli che sono gli altri obiettivi di sostenibilità all’interno degli edifici, quali la qualità e la sicurezza degli ambienti. Questo è un concetto molto attuale: la stessa direttiva EPDB sull’efficienza energetica degli edifici, infatti, riporta al suo interno e richiama questi concetti e questi obiettivi come fattori essenziali da traguardare per il prossimo futuro. Questo vuole essere il Sustainable Building District, e proprio per questa sua volontà di divenire punto di riferimento per un approccio di trasformazione del costruito secondo un approccio olistico è un’iniziativa che sarà ripetuta e si ritroverà anche nell’ambito di Ecomondo, sempre nel 2023, in modo tale da poter accentuare in quel caso gli altri elementi che partecipano al tema: dalla circolarità dei materiali alla salubrità degli spazi”.

Membro del Comitato scientifico di Key Energy, raccolti i successi della scorsa edizione, l’Associazione è tornata in fiera con un progetto maggiormente articolato rispetto alle esperienze passate, che sottolinea la naturale evoluzione dettata dalla centralità e dall’interesse riscontrato da parte di numerosi interlocutori, sui temi trattati e sull’agito di GBC Italia. L’intento rimane quello di supportare le filiere edili e immobiliari nel percorso di crescita a livello internazionale, divenendo leader nel campo della ricerca e dell’innovazione e favorendo lo sviluppo di ecosistemi sociali, urbani e imprenditoriali sostenibili.

Siamo felici di aver ospitato il Sustainable Building District a K.EY – The Energy Transition Expo, con un’area dedicata ancora più ampia rispetto al passato“, dichiara Alessandra Astolfi, Global Exhibition Director Green and Technology Division di IEG. “Un progetto di grande successo, nato grazie alla collaborazione con il main partner Green Business Council Italia, con un duplice obiettivo: condividere le buone pratiche favorendo lo sviluppo di un ecosistema imprenditoriale green, ma soprattutto diffondere e promuovere la cultura dell’edilizia sostenibile e dell’economia circolare applicata al settore delle costruzioni, sensibilizzando l’opinione pubblica e supportando le filiere edili ed immobiliari a consolidare la propria leadership“.

Numerose sono le crisi che si sono andate sommando negli ultimi anni con ingenti ricadute sia a livello macroeconomico sia a livello sociale, industriale, sanitario e ambientale. È indubbio che lo scorso 2022 sia stato per l’Europa proprio l’anno della crisi energetica, inasprita dalla crisi climatica, che ha generato profonde ripercussioni economiche e sociali negative, pesando soprattutto sugli utenti finali. Una crisi però che deve, almeno nel lungo periodo, stimolare giuste misure di transizione energetica e ambientale con un passaggio più strutturato all’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili e a basse emissioni, con impatti positivi in chiave di sostenibilità e riduzione dei rischi legati alla povertà energetica, soprattutto dei ceti economicamente più deboli.

Predisporsi culturalmente e operativamente a questo cambiamento è quantomai urgente e necessario, soprattutto per il settore delle costruzioni, con le relative filiere edilizia e immobiliare, che secondo i dati dell’ONU non è soltanto il più grande in termini economici, ma anche in termini di utilizzo di risorse e impatti sull’ambiente. Gli edifici, infatti, sono responsabili per circa il 36% dell’emissione di gas nocivi, del 40% del consumo energetico e di oltre un terzo delle emissioni di CO2. Un’urgenza ancor più strutturale per il nostro Paese, in cui gli attuali tassi di riqualificazione del parco immobiliare non consentono di raggiungere per tempo gli obiettivi del Green Deal Europeo. Di conseguenza, oggi, è imperativo comprendere come agire in questa direzione in modo tempestivo. È questa la visione che ha portato il Green Building Council Italia all’interno di questa edizione di K.EY; l’Associazione, infatti, facendosi portatrice delle istanze e delle professionalità dell’intera filiera, si qualifica come detentrice di un bagaglio culturale articolato e integrato, fondamentale per affrontare con spirito proattivo le sfide necessarie per la trasformazione del mercato verso uno sviluppo pienamente sostenibile.

L’obiettivo che abbiamo cercato di perseguire è quello di fare sistema tra tutti gli stakeholder pubblici e privati coinvolti così da favorire la definizione di un nuovo patto per lo sviluppo sostenibile per l’edilizia e l’immobiliare. Rilanciando un processo che porti ad una riduzione dei consumi energetici e all’implementazione di fonti rinnovabili, secondo una visione olistica che guardi a tutti gli aspetti del costruito. In questo, anche l’efficienza idrica, a titolo d’esempio, gioca un ruolo importante nella riduzione dell’impatto energetico dei nostri edifici, motivo per cui GBC Italia da tempo lavora su questo tema ed ha presentato proprio negli scorsi giorni il primo documento nazionale dedicato all’efficiente gestione idrica a scala edificio, al fine di promuovere nuove metodologie, strumenti e approcci in ottica di circolarità per la gestione di questa risorsa.

L’Associazione conclude queste giornate presso il Quartiere Fieristico di Rimini con particolare soddisfazione verso i risultati raggiunti, le collaborazioni attivate e la partecipazione conseguita da parte dei diversi pubblici e soggetti coinvolti. Lo stand GBC Italia si è riconfermato punto di riferimento per tutti gli stakeholder nazionali e internazionali interessati alla definizione di nuove strategie per lo sviluppo sostenibile e per favorire la crescita di innovazioni progettuali per un’edilizia green basata sui criteri di circolarità. Tra i numerosi ospiti, abbiamo avuto il privilegio di accogliere delegazioni estere, l’Ambasciata di Danimarca in Italia, pubbliche amministrazioni come Regione Emilia Romagna e comune di Prato, ma anche numerosi esponenti del mondo Universitario, associazionistico e imprenditoriale. L’articolazione dei contenuti che abbiamo sviluppato -tra formazione, seminari tematici, certificazione, tavoli di lavoro e di networking- ha ottenuto un gradito ed ampio successo di presenze. Tra tutti, è sicuramente quello delle comunità energetiche il tema su cui più siamo stati coinvolti dai nostri interlocutori: un imprescindibile elemento per nuove logiche di approvvigionamento energetico da fonti rinnovabili che riconoscono un fondamentale valore all’agire comunitario.

GBC Italia, con l’intero network di cui è espressione, è costantemente impegnata nel promuovere una giusta transizione dell’intero comparto del costruito. Alla luce del cammino intrapreso da tempo, ha consolidato la sua leadership non solo a livello nazionale ma anche a livello internazionale: con estremo piacere un primo contatto avuto lo scorso novembre, sempre a Rimini, ha portato una delegazione ucraina a tornare ad incontrarci per siglare un accordo di collaborazione per il prossimo futuro. GBC Italia è tra gli interlocutori scelti per supportare istituzioni, università e imprese nelle azioni di ricerca, innovazione e sviluppo volte a favorire la nascita di network locali e metodologie per uno sviluppo sostenibile.

La sfida che ci attende per il prossimo futuro è quello di attuare una reale democrazia abitativa a livello globale, facendo in modo che tutti gli attori della filiera si facciano carico del processo di transizione ecologica secondo un approccio sistemico. Stimolare dunque la partecipazione di tutti gli attori, in linea con la visione operativa europea, è lo scopo che cerchiamo di perseguire proprio attraverso gli accordi sottoscritti con partner internazionali e portando con convinzione, tanto in K.EY quanto in Ecomondo, la presenza del network di cui siamo espressione.