Il restyling del fabbricato viaggiatori della stazione di Lecce seguirà il processo di certificazione GBC Historic Building®.

L’edificio del fabbricato viaggiatori della stazione di Lecce, inaugurata nel 1866, contraddistinta da tipici tratti stilistici ottocenteschi, è stato dichiarato di interesse storico artistico nel 2004 ed è vincolato dalla Soprintendenza ai sensi della normativa vigente in materia di tutela del patrimonio nazionale.

Proprio per il valore storico-architettonico dell’edificio, Rete Ferroviaria Italiana ha optato per l’applicazione del protocollo GBC Historic Building®, con l’obiettivo di orientare il progetto di restyling del fabbricato viaggiatori e delle aree esterne verso la salvaguardia e la valorizzazione di tutte le sue manifestazioni passate coniugandole con l’innovazione e la sostenibilità ambientale e sociale.

Tra le strategie principali è previsto il ricorso ad energia verde mediante l’installazione di un impianto fotovoltaico in copertura. Questo è composto da pannelli monocristallini fissati su struttura appoggiata alla copertura tramite baggioli in cemento opportunamente dimensionati per contrastare l’azione del vento.
L’inclinazione è di zero gradi, quindi adiacenti alla copertura, in modo da non potere essere visibili dall’esterno. La potenza di impianto risultante è di 81.6 kWp e producibilità stimata annua di 93972.81 kWh.

L’applicazione della metodologia BIM al progetto ha, inoltre, permesso di gestire in maniera ottimale la progettazione, in particolare è stato redatto un documento che fornisce le specifiche relative alla definizione, consegna e gestione digitale dei contenuti informativi connessi allo sviluppo del processo di progettazione.

L’approccio fin dalle prime fasi è stato orientato verso un metodo di progettazione integrato, con l’obiettivo di analizzare le caratteristiche del progetto e sviluppare una forte collaborazione fra professionalità diverse.
Ciò ha permesso di ottimizzare il processo di progettazione, migliorando la performance e riducendo i costi.

L’edificio di stazione è composto da una struttura centrale e due corpi laterali. Le volte a stella e a botte in pietra leccese, riemerse dopo la rimozione degli stati superficiali, sono elementi significativi e fortemente legati al contesto locale, così come la presenza della pensilina storica in metallo, che conferisce al manufatto quell’aspetto industriale tipico delle stazioni ottocentesche. Le analisi e le indagini condotte, infatti, hanno indirizzato le scelte dei materiali al fine di conservare e riportare alla luce le originali cromie e stratigrafie che caratterizzano la stazione di Lecce.

Il recupero architettonico e funzionale dell’edificio sarà il punto di partenza dell’intero progetto con l’obiettivo di unificare i successivi interventi, che consistono nella ritinteggiatura delle facciate esterne, per una fedele rilettura del passato, e delle pavimentazioni che accompagnano i passeggeri nel percorso all’interno e all’esterno degli spazi ferroviari.

L’intervento della stazione di Lecce è orientato a conseguire obiettivi di sostenibilità ambientale ed efficientamento energetico, alla valutazione delle performance energetiche e ambientali dell’edificio e in generale del territorio, oltre al monitoraggio e alla gestione dei consumi idrici ed energetici, quindi l’ottimizzazione delle prestazioni.