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TRANSIZIONE ENERGETICA DEL COSTRUITO: GBC ITALIA SUL PALCOSCENICO DI KEY 2024
1 Marzo 2024

Quali prospettive per smart e green cities e per l’efficientamento energetico del nostro patrimonio immobiliare?

Conclusione particolarmente positiva per l’edizione 2024 di KEY – The Energy Transition Expo, che ha visto non solo un incremento degli spazi espositivi e delle aziende partecipanti ma anche nell’interesse da parte del pubblico, nazionale e internazionale. Anche in questa edizione Green Building Council Italia ha preso parte, insieme ad alcuni dei propri Soci, in qualità di main partner del “Sustainable Building District”: area dedicata alla sostenibilità e alla transizione energetica nel settore del costruito. 

Il Sustainable Building District in Key Energy è il frutto di una collaborazione di lungo periodo nata tra il Green Building Council Italia e Fiera di Rimini. L’area ambisce ad essere il punto di riferimento per approfondire gli aspetti dell’efficienza energetica all’interno del settore del costruito, dalla scala edificio alla scala città, inquadrando il tema energetico in un contesto generale, olistico, ponendolo quindi in parallelo con quelli che sono gli altri obiettivi di sostenibilità all’interno degli edifici. 

Chiudiamo questa esperienza in KEY – The Energy Efficiency Expo 2024 con estremo entusiasmo per quanto costruito in questo ultimo triennio. Un doveroso ringraziamento lo rivolgiamo a Fiera di Rimini per aver creduto nel nostro potenziale e aver considerato l’Associazione un vero e proprio partner in grado di sviluppare contenuti attuali e di alto livello e relazioni di qualità. Un percorso condiviso, quello con GBC Italia, che testimonia l’estrema attenzione a livello internazionale, della rete del World GBC, sullo sviluppo dei provvedimenti e delle strategie sulla sostenibilità nel nostro Paese. Tema che oggi riesce a catalizzare le nuove competenze e l’impegno dei numerosi stakeholder e delle filiere, dallo sviluppo immobiliare sino al proptech, passando dalla progettazione e costruzione. Siamo certi che la strada intrapresa, di condivisione e messa a sistema, sarà quella che consentirà di raggiungere gli obiettivi sfidanti di zero emissioni per la fase d’uso dei nostri edifici entro il 2030, e sull’intero ciclo di vita al 2050” queste le parole di Marco Caffi – Direttore generale di GBC Italia.

Membro del Comitato scientifico di Key Energy, l’Associazione è stata presente presso il Quartiere Fieristico di Rimini con un articolato progetto espositivo e un palinsesto di appuntamenti e convegni con l’intento di supportare le filiere edili e immobiliari nel percorso di crescita a livello internazionale, divenendo leader nel campo della ricerca e dell’innovazione e favorendo lo sviluppo di ecosistemi sociali, urbani e imprenditoriali sostenibili, nel rispetto dell’ambiente e del benessere delle persone.

“Siamo felici di aver confermato anche quest’anno la presenza del Sustainable Building District a KEY – The Energy Transition Expo: un appuntamento di successo che non può più mancare all’interno della nostra manifestazione, reso possibile grazie alla collaborazione con un partner d’eccezione come Green Building Council Italia, con il quale ci auguriamo di avviare anche nuovi progetti in futuro. A KEY 2024 il Sustainable Building District ha confermato l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica e contribuire a diffondere la cultura dell’edilizia sostenibile e dell’economia circolare applicata al settore delle costruzioni, configurandosi sempre di più come piattaforma di riferimento per il network dell’imprenditoria green, capace di connettere fra loro tutti i protagonisti del settore, favorendo l’incontro, il confronto e la condivisione di best practice”, così Christian Previati, exhibition manager di KEY.

Per il raggiungimento degli obiettivi di neutralità climatica e di Sviluppo Sostenibile al 2030 e al 2050 mancano ormai pochi anni. Per traguardarli positivamente occorre rendere concreti differenti sistemi di azioni, riconoscendo al settore del costruito un ruolo chiave in questo percorso trasformativo. In questo, è però fondamentale operare secondo una visione che vada oltre il singolo edificio, ma si rivolga a una dimensione più ampia del territorio: agendo su scala urbana o di quartiere.

La necessità di comprendere come agire in questa direzione in modo tempestivo ha portato il Green Building Council Italia all’interno di questa edizione di KEY, con l’obiettivo di fare sistema tra tutti gli stakeholder pubblici e privati coinvolti così da favorire la definizione di un nuovo patto per lo sviluppo sostenibile per l’edilizia e l’immobiliare. Rilanciando un processo che porti ad una riduzione dei consumi energetici e all’implementazione di fonti rinnovabili, secondo una visione olistica che guardi a tutti gli aspetti del costruito.

In questo, disponiamo oggi di imprescindibili e innovativi strumenti capaci di sostenere e dar concretezza alla transizione in chiave sostenibile ambita ed auspicata. La digitalizzazione è sicuramente uno degli elementi cardine per le future strategie di sostenibilità.

Un tema che abbiamo più volte affrontato anche in questi giorni e che, come ben evidenzia Alfonso Capozzoli, Professore di Fisica Tecnica Ambientale, Dipartimento Energia, Politecnico di Torino, che afferma: “Il processo di transizione digitale ci sta preparando a una rivoluzione nella gestione energetica, automazione e controllo negli edifici: avremo, infatti, a disposizione una quantità crescente di dati che riflettono la prestazione reale dei sistemi energetici al servizio dell’edificio. Dati che possono diventare una preziosa fonte informativa, da cui estrarre conoscenza per mezzo di analisi avanzate e sviluppare modelli di previsione complementari o alternativi a quelli classici ingegneristici, che di certo potranno aiutarci nel rendere i nostri edifici sempre più efficienti e più sostenibili. L’evoluzione, quindi, consiste nel passare ad una gestione energetica che da reattiva diventa predittiva, utilizzando nuovi strumenti per far fronte alle primarie sfide che oggi ci troviamo ad affrontare all’interno del settore del costruito. Tali tecnologie rispondono alla necessità di gestire in maniera ottimale i sistemi energetici a servizio dell’edificio inclusi gli storage termici ed elettrici e la produzione in loco da fonti rinnovabili intermittenti, così come di gestire in maniera integrata i diversi sistemi e impianti tecnici presenti nell’edificio per massimizzarne le prestazioni complessive, l’efficienza operativa, la resilienza e la sicurezza. Il tutto tenendo in conto l’esigenza e il ruolo che il comportamento dell’occupante può avere sulla domanda energetica degli edifici, della necessità di garantire elevati standard di qualità dell’ambiente interno, dell’opportunità di abilitare la flessibilità nel rispondere ai segnali che vengono dalla rete, di gestire il coordinamento tra gruppi di edifici come nelle comunità energetiche.”

Oltre alla digitalizzazione, anche l’applicazione dei protocolli di sostenibilità energetico – ambientale consente di generare importanti esternalità positive: come ben attestato dall’Impact Report realizzato da GBC Italia in collaborazione con The European House – Ambrosetti. L’edilizia sostenibile certificata realizzata alla luce dei protocolli LEED e GBC, infatti, sarebbe in grado di ridurre non solo l’impatto ambientale negativo dell’intero settore del costruito, partecipando così fattivamente alla mitigazione dei cambiamenti climatici e al raggiungimento degli impegni assunti dalle principali agende internazionali, ma sarebbe anche capace di generare esternalità positive per l’intera economia nazionale, con un risparmio annuo pari a 189 milioni di euro al 2030.

Efficienza energetica, comfort abitativo e salvaguardia dell’ambiente devono però essere messi a sistema, con i concetti di sostenibilità economica e sociale: considerando anche gli stili di vita e i comportamenti degli occupanti per garantire un’edilizia sostenibile che produca benessere per l’intera collettività. Ne sono un valido esempio i quartieri a energia positiva, che costituiscono una praticabile soluzione per gli obiettivi climatici al 2050.

Il progetto Making City sta dimostrando la praticabilità della transizione energetica attraverso l’uso di tecnologie attualmente esistenti sul mercato, sulla stregua di esempi di esempi già esistenti all’estero” afferma Giorgio Strapazzon – Architetto e Coordinatore del progetto Making City, al termine del convegno organizzato per la presentazione delle azioni promosse e risultati conseguiti in capo al progetto Making City per il Comune di Bassano del Grappa.

L’Associazione conclude queste giornate presso il Quartiere Fieristico di Rimini con particolare soddisfazione verso i risultati raggiunti, le collaborazioni attivate e la partecipazione conseguita da parte dei diversi pubblici e soggetti coinvolti. Lo stand GBC Italia si è riconfermato punto di riferimento per tutti gli stakeholder nazionali e internazionali interessati alla definizione di nuove strategie per lo sviluppo sostenibile e per favorire la crescita di innovazioni progettuali per un’edilizia green basata sui criteri di circolarità.

 La sfida che ci attende per il futuro è quella di attuare una reale democrazia abitativa a livello globale, facendo in modo che tutti gli attori della filiera si facciano carico del processo di transizione ecologica secondo un approccio sistemico. Stimolare dunque la partecipazione di tutti gli attori è lo scopo che cerchiamo di perseguire proprio attraverso gli accordi sottoscritti con partner internazionali e portando con convinzione in KEY – The Energy Transition Expo, la presenza del network di cui siamo espressione.