Negli scorsi giorni Green Building Council Italia ha preso parte a Lovanio, Belgio, al kick-off meeting del progetto SONATA in qualità di partner.
Il progetto ha durata triennale, rientra nel piano di finanziamenti di Horizon Europe –Programma quadro dell’Unione europea per la ricerca e l’innovazione per il periodo 2021-2027– e intende sostenere un’architettura dei luoghi di lavoro capace di garantire il pieno benessere per le persone che li vivono.
Mission del progetto è proprio quella di rivoluzionare i luoghi di lavoro condivisi nell’ottica del benessere ambientale dei lavoratori e della flessibilità d’uso.
In epoca post COVID, la maggior parte dei lavoratori ha iniziato ad esprimere una generale insoddisfazione per le modalità di progettazione e il design dei luoghi di lavoro condivisi, ambienti che nelle contemporanee conformazioni sembrano danneggiare la salute, il benessere, la produttività e le relazioni sociali delle persone che vi operano.
Le cosiddette tecnologie “adattive” dei luoghi di lavoro cercano di gestire i principali rischi per la salute degli abitanti, automatizzando un’ampia gamma di elementi costitutivi dell’edificio. Tuttavia, mancano evidenze concrete sulle possibili modalità di misurazione oggettive in merito all’impatto a breve e a lungo termine di queste tecnologie architettoniche adattive sulla salute e sul benessere delle persone e dell’ambiente, e su come poter poi ottimizzare le stesse per differenti situazioni di lavoro e spazi di socialità.
SONATA mira quindi a generare raccomandazioni basate su prove di efficacia sull’uso dell’adattamento architettonico come intervento tecnologico che può giovare alla salute e al benessere umano sul posto di lavoro.
In questa direzione, SONATA mira a misurare, quantificare e aumentare la gamma di benefici per la salute e il benessere derivanti dagli effetti separati e combinati di adattamenti architettonici all’avanguardia, generando di conseguenza conoscenze empiriche su come questi adattamenti multipli co-locati possano essere implementati anche in modo coordinato così da amplificare il loro impatto sulla salute e sul benessere delle persone.
Il progetto si propone quindi di sviluppare, testare e ‘prototipare’ le cosiddette “tecnologie adattive robotizzate” nella progettazione architettonica: elementi tecnici che siano in grado di adattarsi alle esigenze degli utenti, anche mutevoli nel corso della giornata lavorativa, garantendo benessere acustico, termico, di qualità dell’aria e illuminotecnico.
Per garantire che le raccomandazioni risultanti siano fattibili, facilmente adottabili ed economicamente vantaggiose da implementare, SONATA coinvolgerà la partecipazione proattiva e l’analisi critica di una selezione ben ponderata di rappresentanti di gruppi target chiave, come lavoratori, esperti di OEM e OHP, architetti, innovatori della progettazione dei luoghi di lavoro, produttori di tecnologie adattive e consulenti per la certificazione degli edifici.