CONTATTACI
LOGIN
   
GBC Italia alla COP28: serve un impegno sistemico che ponga l’uomo al centro di nuove strategie sostenibili.
5 Dicembre 2023

Lo scorso 30 novembre si è aperta a Dubai la 28esima edizione della Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici: convegni, negoziati sul clima e incontri internazionali proseguiranno ininterrotti sino al 12 dicembre per provare a individuare, a livello globale, nuove strategie e orientamenti climatici per il futuro.

Green Building Council Italia è stato protagonista dell’incontro tenutosi il 3 dicembre al Padiglione italiano dove Fabrizio Capaccioli – Presidente dell’Associazione è intervenuto all’interno del convegno Rinnovare i Territori per sostenere la multi-transizione e lo sviluppo del Terzo Millennio organizzato da Ferrara Expo. L’intento è stato quello di portare la voce dell’Associazione all’attenzione del massimo contesto internazionale su cui sono puntati tutti i riflettori e le speranze per il conseguimento di un reale cambiamento al 2030 e al 2050.

L’attuale situazione di urgenza ambientale, politico-economico-finanziaria, sociale e culturale, sollecita a porsi domande che ci consentano di individuare percorsi che rendano possibile un dialogo ampio in termini di nuove strategie di sviluppo. Siamo chiamati non a bloccare lo sviluppo ma a pensarne e costruirne un altro, attraverso un percorso multi-transizionale, avendo in maggiore considerazione le differenze sociali ed economiche esistenti, la necessità di riequilibrio territoriale, tra zone urbane e zone rurali e naturali, la necessità di contenere il consumo di suolo, la rigenerazione e manutenzione dei territori, la tutela della biodiversità, capitali essenziali per la vita e il benessere di ogni persona.

Da qui l’urgenza di un confronto ampio e di un impegno nel quale far convergere sensibilità e competenze differenti, consapevoli che è solo attraverso una sinergia transdisciplinare ed una partecipazione diffusa che si possono individuare istanze capaci di fecondare ulteriormente il comune desiderio di abitare il nostro tempo. Per questa ragione l’appuntamento ha portato policy makers, i più influenti esponenti delle filiere industriali, delle associazioni e leader del mercato a riflettere e confrontarsi su come, anche in Italia, si possa nell’arco dei prossimi anni conseguire una effettiva riduzione degli impatti e delle emissioni dei gas serra ed una compiuta transizione energetica, ecologica e digitale. Indirizzi, strategie e modus operandi per rendere la nostra società non solo più sostenibile, ma anche più competitiva ed allo stesso tempo solidale.

Numerosi i temi posti al centro dell’attenzione e della riflessione: politiche e strategie per rinnovare la gestione del territorio, strumenti soluzioni per una migliore gestione idrica alle differenti scale territoriali, ma anche progettazione delle opere, logistica, consumo di energia. Insieme si è provato a individuare possibili strade per i futuri interventi dedicati ad una riqualificazione in chiave sostenibile dei nostri territori, città e paesi.

Anche all’interno delle filiere edile e immobiliare è crescente la consapevolezza che l’impatto delle loro attività e delle scelte che decideranno di assumere, saranno fondamentali leve di inversione della tendenza descritta da António GuterresSegretario Generale delle Nazioni Unite – durante la cerimonia di apertura della Cop28, secondo cui: “Proteggere il nostro clima è la più grande prova di leadership a livello mondiale. Il destino dell’umanità è in bilico. Siamo a chilometri dagli obiettivi dell’Accordo di Parigi, e a pochi minuti dalla mezzanotte per il limite di 1,5 gradi. Ma non è troppo tardi“.

L’incontro è stato trasmetto in diretta streaming dal sito del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE).

Fabrizio Capaccioli è intervenuto per sottolineare il ruolo primario e sempre più consapevole delle filiere rappresentate dal Green Building Council in Italia nel dare concretezza ad azioni imprescindibili per il raggiungimento degli obiettivi climatici. “L’urgenza della crisi ambientale, con i molti allarmi sull’imminenza della catastrofe ecologica, non ha fatto vedere quanto in realtà sia strategica la dimensione sociale. Tra le altre cose, è ormai evidente che le società dove più elevate sono le disuguaglianze sociali e dove le ricchezze rimangono concentrate nelle mani di pochi, sono anche quelle dove più elevate sono le disattenzioni verso l’ambiente, dove si inquina di più e si ricicla di meno. È impossibile risolvere il problema dell’ambiente, senza intervenire sulla questione della redistribuzione delle risorse. Il nostro slogan del triennio parla chiaro: LEED THE GREEN TO CHANGE LIVES: La responsabilità del cambiamento per il benessere delle persone –Conclude Capaccioli– e lo dico anche con le parole di Chico Mendes: Fare ambientalismo senza giustizia sociale è giardinaggio”.

Ascolta QUI la video intervista a Fabrizio Capaccioli – Presidente GBC Italia.

Green Building Council Italia rimane presente a COP28 al fianco del World GBC per sostenere le primarie azioni di advocacy di cui la rete mondiale si fa portatrice nei confronti dei principali organi istituzionali e di governo dei Paesi presenti per dimostrare il ruolo critico dell’ambiente costruito nella lotta al riscaldamento globale e sostenere un’invito all’azione per intensificare gli sforzi, anche dal punto di vista normativo, per raggiungere gli obiettivi di neutralità di cui il nostro Pianeta necessita.