CONTATTACI
LOGIN
Presentazione position papar efficienza idrica
   
Prima dell’ultima goccia: il ruolo dell’edilizia sostenibile nel contrasto alla crisi idrica.
23 Marzo 2023

GBC Italia ha presentato il primo documento nazionale dedicato all’efficienza idrica all’interno del sistema edificio e su scala urbana. Il fine è quello di favorire la diffusione di un approccio integrato, buone pratiche e un nuovo paradigma sulla gestione del ciclo idrico, sostenendo così la transizione del settore del costruito e supportando al pari la lotta al cambiamento climatico e lo sviluppo sostenibile per il nostro presente e le generazioni future.

+  +  +  SCARICA QUI il Position Paper  +  +  +

Si è celebrato ieri la Giornata Mondiale dell’Acqua, per l’occasione Green Building Council Italia ha organizzato un evento dedicato alla presentazione del Position Paper: “Gestione efficiente dell’acqua: dall’edificio alla città”, documento edito dal Gruppo di Lavoro promosso dall’Associazione e coordinato dal Professor Marco Maglionico dell’Università di Bologna. Ospitato nella hall del Vetra Building di Milano, edificio certificato LEED Platinum, il convegno ha visto la partecipazione di imprese, istituzioni universitarie, associazioni e liberi professionisti impegnati a individuare possibili strade e nuovi strumenti per una gestione sostenibile della risorsa idrica su scala edificio e città.

I cambiamenti climatici insieme con la crescente urbanizzazione avvenuta dalla metà del XX secolo hanno determinato un’importante alterazione del naturale bilancio idrologico a diverse scale territoriali, esacerbando l’insicurezza idrica, la sostenibilità degli ecosistemi e la relativa capacità di preservarsi nel medio e lungo periodo. Questo comporta l’urgente necessità di porre al centro dell’attenzione globale il tema della gestione dell’acqua, anche per quanto pertiene il settore del costruito, al fine di individuare nuovi ed innovativi approcci e metodologie di utilizzo e governo di questa risorsa. Il tutto in ottemperanza anche con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile individuati dalle Nazioni Unite e sanciti dall’Agenda 2030: all’interno della quale trova spazio uno specifico dettato, l’Obiettivo 6, che formalizza la necessità di “Garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile dell’acqua e delle strutture igienico-sanitarie”.

Stiamo vivendo la peggior crisi idrica degli ultimi secoli: è questo uno dei più critici lasciti del cambiamento climatico che sta affliggendo il nostro Pianeta” – afferma Marco Mari, Presidente del GBC Italia. “Tra le tante crisi che ci troviamo ad affrontare in questo presente, la carenza e la disparità di risorse è divenuta sempre più centrale. Tra queste, la carenza idrica rischia di divenire un fenomeno sempre più strutturale, determinando nuovi scenari a livello geografico. Per la filiera edilizia e immobiliare, considerare ed agire anche sul tema idrico, al pari degli ulteriori impatti energetici e ambientali non è solo un’urgenza alla quale non possiamo sottrarci, ma è una necessità ambientale, sociale oltre che economica. GBC Italia ha da sempre intercettato e attenzionato il problema e prevede nei protocolli energetico-ambientali della famiglia LEED-GBC un’apposita area tematica dedicata alla gestione dell’acqua. Considerato che tali strumenti sono una importante leva per i processi di innovazione, la nostra Associazione ha attivato e coordinato un Gruppo di Lavoro dedicato, un vero e proprio laboratorio di ricerca e innovazione che ha visto la collaborazione delle principali organizzazioni associate a GBC Italia, tra cui università, associazioni, imprese e professionisti. Questo Gruppo di Lavoro traguarda oggi il suo primo risultato tangibile con la pubblicazione di questo position paper, primo del suo genere a livello nazionale, per indicare la strada di un processo di rinnovamento su scala edificio e urbana per una gestione efficiente della risorsa idrica integrata agli ulteriori aspetti energetico-ambientali. Come Associazione siamo particolarmente orgogliosi di questo risultato che ci porta ad aprire un dibattito importante, che si inserisce nel percorso di advocacy che intraprendiamo da tempo, con determinazione, sui tavoli nazionali e internazionali per trasformare il mercato edilizio secondo un approccio circolare che metta al centro la persona e favorisca la diffusione di buone pratiche atte a generare edifici, città e territori salubri, sicuri e capaci di salvaguardare tutte le risorse ambientali che li definiscono”.

La transizione verso la sostenibilità e la circolarità urbana è indispensabile per il futuro sviluppo del nostro Pianeta e trova nell’acqua un elemento strutturale. Attingere alle risorse idriche e utilizzarle in modo sostenibile, conservandole quantitativamente e qualitativamente è, però, un obiettivo su cui c’è ancora molto da fare, soprattutto all’interno degli scenari urbani, resi complessi dall’accumularsi di differenti fattori portatori di criticità, tra cui: l’elevato numero degli stakeholders coinvolti, la complessa stratificazione di livelli di competenza e autorità in materia e i livelli assolutamente non sostenibili raggiunti dai consumi medi al giorno per usi civili.

Un problema che non sembra vedere miglioramento, date le attuali proiezioni future, secondo le quali entro il 2050 due terzi della popolazione vivrà in contesti urbani, e che qualora mantenessero un sistema cosiddetto “lineare”, consumerebbero oltre il 75% delle risorse naturali, produrrebbero oltre il 50% dei rifiuti globali ed emetterebbero tra il 60 e l’80% dei gas serra.

La gestione dell’acqua nelle città è resa sempre più complessa dal continuo incremento delle superfici urbanizzate e dal cambiamento climatico che porta a un incremento sia di eventi meteorici estremi sia della durata dei periodi siccitosi”. È quanto riporta Marco Maglionico, Professore dell’Università di Bologna e coordinatore del Gruppo di Lavoro sull’efficienza idrica di GBC Italia, che prosegue: “Tutto questo, come descritto nel Position Paper, può essere affrontato attraverso i principi di circolarità dell’acqua e grazie a tecnologie verdi che rendono le aree urbane sostenibili e resilienti“.

Rimane necessario agire secondo una visione integrata e realizzare interventi volti a migliorare la gestione della risorsa idrica negli spazi urbani, definendo una serie di possibili strumenti, metodologie e comportamenti capaci di portare a una riduzione della domanda d’acqua, da cui derivano una riduzione dei consumi energetici e dell’impatto ambientale dell’intera filiera edilizia ed immobiliare.

E’ sotto gli occhi di tutti, stiamo vivendo un elevatissimo livello di stress idrico: anche in Italia l’acqua non può, ormai, più ritenersi una risorsa certa o scontata. – Il commento di Fabrizio Capaccioli, Vicepresidente del Green Building Council Italia – La costante assenza di precipitazioni, unita al graduale aumento delle temperature e alle problematiche infrastrutturali tipiche del nostro Paese, hanno portato situazioni di difficoltà, per una percentuale di popolazione che oscilla tra il 6% e il 15%, costretta ormai a vivere in contesti di siccità severa o estrema. Qualche ora fa è stato pubblicato il rapporto dell’IPCC -Gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico, il quale nel 2018, aveva evidenziato la portata senza precedenti della sfida richiesta per mantenere il riscaldamento a 1,5°C. Cinque anni dopo, questa sfida è diventata ancora più grande. Con il lavoro che presentiamo oggi, vogliamo mettere l’accento su quanto si possa concretamente fare grazie ai protocolli di sostenibilità energetico-ambientali, per proporre una visione su come migliorare il ciclo idrico su scala di edificio ed urbana. Negli ultimi decenni si è assistito ad un aumento dell’uso delle risorse idriche rinnovabili, con un incremento del 6% ogni 10 anni, ma le condizioni climatiche stanno mettendo a dura prova l’approvvigionamento idrico e la sua qualità. Invertire questa tendenza è possibile – conclude Capaccioli – ed il Position Paper di oggi, lo dimostra”.

L’evento organizzato da GBC Italia e moderato dalla giornalista Maria Chiara Voci, ha visto l’alternanza sul palco di differenti relatori: introdotti i temi portanti del Position Paper, il dibattito si è articolato in due distinte tavole rotonde, a cui hanno preso parte coloro che hanno partecipato al Gruppo di Lavoro, la prima chiamata a riflettere sull’efficienza idrica a scala urbana e la seconda su scala edificio. A cui ha seguito la presentazione di case history e l’inaugurazione della mostra “TRATTI DALL’ACQUA”, una personale dell’artista Marillina Fortuna.

         

 

Green Leader

Innovation Partner

Media Partner

Position Paper Supporter