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Call Economia Circolare in Italia – News – GBC Italia
21 Luglio 2021

Consultazione per un modello di economia circolare in Italia

Il Ministero dell’ambiente ha avviato una consultazione pubblica on line sul Documento di inquadramento e posizionamento strategico Verso un modello di economia circolare per l’Italia“.

Nel documento si legge che “Per quanto riguarda il settore rifiuti, la loro produzione (urbani e speciali) risulta pari a 178 milioni di tonnellate, di cui circa 1/3 dal settore “costruzioni e demolizione”. A fronte del dato aggregato, che rimane costante negli ultimi 5 anni, cresce la frazione idonea a processi di riciclo, aumentando così le potenzialità per rendere sempre più circolare l’economia italiana.”

È quindi evidente l’importanza che il settore dell’edilizia riveste ai fini di un efficace sviluppo dell’economia circolare nel nostro paese e più in generale nel mondo.

La consultazione si concluderà il 18 settembre 2017 e come Green Building Council riteniamo opportuno contribuire con un documento, costruito e condiviso con i soci, che metta in evidenza alcuni aspetti peculiari dell’economica ricolare in edilizia.

Per questo invitiamo tutti i soci a partecipare alla consultazione pubblica attraverso un contributo diretto al Ministero o unendosi ad un’azione coordinata dall’associazione.

Per questo nelle seguenti date sono pianificate due call, aperte a tutti i soci che vogliono portare un loro contributo di commento al documento in consultazione.

  • 7 settembre 2017 ore 17.00
  • 12 settembre 2017 ore 17.00

 

La conferma di partecipazione alle attività ed eventuali contributi scritti va inviata via mail all’indirizzo comitato@gbcitalia.org entro il giorno 4 settembre 2017 .

A seguito di queste riunioni sarà elaborato e trasmesso al Ministero un documento di commento a firma di GBC Italia.

Per inviare invece il proprio contributo direttamente al Ministero è necessario registrarsi al seguente link, il contributo può essere dato anche rispondendo a un questionario.

Per altre informazioni e approfondimenti vi invitiamo a consultare la pagina del Ministero dedicata alla consultazione del Documento.