Gli obiettivi e le tecnologie Green Building che concorrono alla transizione ecologica sono processi in continua evoluzione. Per tener il passo con il costante percorso di adattamento e trasformazione, GBC Italia mette a disposizione una serie di strumenti aggiuntivi per perseguire crediti di innovazione e progettazione. La nuova generazione di crediti pilota ha due matrici: nuove proposte e sintesi delle attività dell’associazione.

Genesi

Lo sviluppo dei crediti è iniziato con un’indagine tra gli stakeholders al fine di capire quali delle soluzioni individuate potessero incontrare il favore del mercato in base alla loro utilità. A questo processo strategico è seguita una fase di scrittura e verifica dei crediti stessi, attraverso la condivisione degli obiettivi con i gruppi di lavoro. Questo fondamentale momento di confronto ha consentito di affinare e verificare l’efficacia dei crediti prima della loro introduzione all’interno delle varie categorie del protocollo. I soggetti coinvolti sono stati numerosi e di alto profilo ed expertise: docenti universitari, esponenti del mondo accademico, degli studi professionali di architettura e ingegneria e aziende leader nel settore delle costruzioni. Università della Valle d’Aosta, Università di Bergamo, Università Politecnica delle Marche.

SDG’S tassonomia e crediti pilota

Tra i crediti pilota di particolare interesse quelli relativi ad efficienza energetica, circolarità e sicurezza strutturale. I criteri – in linea con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 – introducono nuovi parametri finalizzati alla mitigazione del cambiamento climatico, nonché alla transizione verso un’economia circolare, allineandosi e ben tre dei sei obiettivi della tassonomia.

La forza sella semplicità

Misurabilità delle prestazioni richieste e precisa aderenza agli obiettivi, rendono i crediti strumenti trasparenti, perfettamente funzionali agli obiettivi della tassonomia e al principio DNSH (Do Not Significant Harm) per il settore dell’edilizia.

I crediti e la mitigazione dei cambiamenti climatici

Per la mitigazione dei cambiamenti climatici, il sistema di classificazione richiede tra i vari target, il miglioramento del consumo di energia primaria e un test di tenuta all’aria (per gli edifici di nuova realizzazione oltre i 5000 m²). I principali elementi individuati come generatori di potenziali danni ambientali associati sono:

1. Mancanza di resistenza agli eventi meteorologici estremi (comprese le inondazioni);
2. Consumo eccessivo di acqua;
3. Discarica e/o incenerimento di rifiuti da costruzione e demolizione che potrebbero essere altrimenti riciclati/riutilizzati;
4. Presenza sostanze nocive nei materiali da costruzione;
5. Manipolazione non protetta di componenti edilizi che possono contenere sostanze pericolose;
6. Danni indiretti agli ecosistemi.

I nuovi crediti pilota contribuiscono all’allineamento dei progetti in termini di mitigazione del cambiamento climatico e rappresentano uno strumento chiaro in grado di incentivare la riduzione del consumo di risorse grazie al riutilizzo dei materiali provenienti dalle macerie, ad esempio, premialità per strategie di contenimento dei rischi, identificando elementi di vulnerabilità e aumentando la resilienza strutturale degli edifici.

Chi può avvalersi dei crediti pilota?

I crediti sono rivolti a tutti gli utilizzatori dei protocolli che vogliono introdurre uno o più crediti innovativi all’interno della strategia di certificazione. Inoltre, verrà valutata la potenziale applicabilità in contesti internazionali.