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Harpaceas si associa a GBC Italia. Motivazioni e obiettivi: la “Digitalizzazione sostenibile” e “Sostenibilità digitale”
22 Settembre 2022

Da oltre 30 anni, Harpaceas incide nel mercato delle costruzioni proponendo soluzioni e servizi per tutte le categorie di stakeholder ad esso connesse. Società di progettazione e imprese di costruzione, uffici della pubblica amministrazione, enti gestori di patrimoni immobiliari, sono solo alcuni tra gli interlocutori con i quali ci confrontiamo quotidianamente.

Dopo aver introdotto, tra i primi in Italia, il tema del BIM con le proposte tecnologiche emergenti già prima degli anni 2000 (cfr. Allplan – BIM Architettonico e Strucad – BIM strutturale per carpenterie metalliche), Harpaceas ha mantenuto la massima attenzione verso le evoluzioni tecnologiche innovative del settore e ha sempre agito con l’obiettivo di anticipare al massimo l’evoluzione digitale nel settore. Cone le proprie proposte e i propri servizi ha garantito ai clienti soluzioni d’avanguardia consentendo loro il mantenimento di posizioni competitive e redditizie nel mercato di riferimento.

Da sempre Harpaceas crede fortemente in tutto ciò che può contribuire al miglioramento dei processi nel settore AEC e da oltre tre decenni si fa portavoce su metodi e processi orientati al BIM e più in generale verso tutte le implicazioni digitali del settore ad esso riconducibili.

Non poteva mancare l’approfondimento sul tema della sostenibilità, oggi considerato sempre più fattore emergente e indispensabile da tenere in debito conto nelle progettazioni, costruzioni e gestione degli ambienti costruiti.

Abbiamo in questo senso supportato e contribuito a tutte le iniziative significative in tema di normazione di settore, partecipando in maniera importante ai principali tavoli normativi dedicati allo sviluppo di normative e standard sul BIM, sia in ambito nazionale (UNI/CT 033/SC 05 – BIM e gestione digitale dei processi informativi delle costruzioni) sia nel contesto europeo (CEN TC 442 – Building Information Modelling). È proprio a partire da quelle esperienze che Harpaceas ha maturato negli ultimi anni la necessità di affiancare al tema digitalizzazione quello legato alla sostenibilità. Superfluo ricordare ad esempio quanto già l’ONU avesse delineato obiettivi nella medesima direzione attraverso l’individuazione dei 17 Sustainable Development Goals.

Anche Harpaceas considera la sostenibilità una tematica imprescindibile e per tale motivo ha deciso di mettere a disposizione la propria esperienza di advisor per sviluppare la digitalizzazione in tutte le proprie linee di proposta e nei gruppi di lavoro nei quali è parte attiva.

In tale direzione, occupandosi Harpaceas sia dell’ambito delle costruzioni verticali e puntuali, sia di quelle lineari, quali le infrastrutture sul territorio, fu individuata GBC Italia come l’associazione leader con la quale collaborare nel primo ambito e, allo stesso tempo, fu avviata la co-fondazione di AIS, Associazione Italiana Infrastrutture Sostenibili, con coinvolgimento attivo del personale aziendale nei corrispondenti gruppi di lavoro operanti sui temi della sostenibilità.

La scelta di Harpaceas di associarsi a GBC Italia, associazione di riferimento per l’edilizia sostenibile in Italia, ha rappresentato e rappresenta tutt’ora non solo un atto formale ma una concreta manifestazione di interesse e volontà nell’individuare le sinergie più efficaci tra il dominio della sostenibilità e quello della digitalizzazione. I lavori e gli approfondimenti si sono orientati sin da subito nell’avvio di dialoghi e confronti a partire dai relativi expertise, individuando progetti per la divulgazione dei benefici derivanti da nuove procedure tecniche da attivare per convergere sempre di più verso lo stesso obiettivo: “digitalizzazione-sostenibile” e “sostenibilità-digitale”.

“Digitalizzazione sostenibile” per evitare che l’eccessivo e rapido ricorso a processi e metodi sempre più automatici e digitali possa far perdere alla progettazione e alle costruzioni il contatto con un fattore primario: “il costruito va impostato e salvaguardato ripensandolo in ottica sostenibile oltre che efficace e produttiva sotto il profilo economico”.

“Sostenibilità digitale” per far apprezzare ai professionisti tutti quei processi e quelle tecnologie che tanto hanno contribuito negli ultimi due decenni ad implementare il BIM e, più recentemente, la sua naturale evoluzione verso il Digital Twin di prodotto, di asset, di processo e controllo gestionale.

La partecipazione attraverso la lecture alla GBC Italia Masterclass tenutasi a Roma lo scorso maggio, e l’impegno degli autori nel nuovo consiglio direttivo del GBC Chapter Lombardia, sono attività che rispondono alla comune volontà di GBC Italia ed Harpaceas di incidere nel settore con una riproposizione forte delle loro competenze e posizione di mercato.

La nuova divisione aziendale Harpaceas “Ricerca e Innovazione”, allo scopo, ha attivamente contribuito sviluppando un progetto denominato 7DeGreen prevedendone la conclusione a fine 2022. Riprendendo la dimensione del “BIM” inerente alla sostenibilità, il cosiddetto 7D, e il concetto di “green”, tale iniziativa rappresenta un innovativo approccio metodologico, funzionale proprio a sviluppare il legame tra digitalizzazione e sostenibilità. È un progetto che risponde alla domanda dei progettisti, è un progetto orientato a efficientare l’automazione, digitale e interoperabile, dei processi che mirano alle valutazioni ambientali, sociali ed economiche e che si propone come obiettivo di poter fungere da supporto per le metodologie empiriche quantitative derivanti dai criteri dei Green Buildings Rating Systems degli edifici. 7DeGreen propone un approccio digitale che non richiede formati proprietari. Utilizza il solo standard Internazionale IFC (UNI EN ISO 16739) e il formato BCF (BIM Collaboration Format) per le comunicazioni e l’innesco dei processi revisionali nell’ambito della metodologia BIM, nel pieno rispetto dell’approccio openBIM promosso da buildingSMART International. Il principale deliverable di Progetto è lo sviluppo di un plugin per il dialogo diretto tra alcune soluzioni software leader Internazionali nella gestione dei dati BIM quali: Solibri (Model & Code Checking) e One Click LCA (Life Cycle Assessment). Il plugin è corredato da strumenti digitali adeguatamente configurati per poter avviare un flusso di lavoro a regola d’arte e con il più alto grado di maturità digitale possibile.


Figura 1 – Diagramma generale di progetto


Figura 2 – Classifications utilizzate in Solibri

Proprio perché ancora di nuova concezione, 7deGreen prospetta ulteriori riflessioni tecnologiche e nuovi canali e approfondimenti di lavoro. Essi potrebbero riguardare il legame tra i protocolli e i framework di sostenibilità (LEED, Protocolli GBC Italia, Level(s)…) e l’impiego della digitalizzazione negli edifici, sia nel processo di realizzazione del building (BIM oriented) sia nella fase operativa (ad esempio tramite appoggio sui Digital Twin – Gemelli Digitali, sulle architetture Internet of Things e sugli algoritmi di AI/ML).

Pensiamo anche al mondo della Pubblica Amministrazione oltre che al settore privato, ai capitolati informativi e ai requisiti informativi ad essi associati. Rincorriamo un flusso procedurale e di trasferimento dati funzionale a coloro che sono chiamati alle valutazioni di sostenibilità e conseguentemente all’auspicabile certificazione come elementi fondamentali per la valorizzazione dell’intero ciclo vitale dell’asset.

Per altro, la divisione Ricerca e Innovazione di Harpaceas, già affrontava queste tematiche nel progetto SAMBA – Smart and Advanced Multitenants Buildings Automation. Avviato nel 2019 e previsto in conclusione quest’anno, SAMBA applica diverse componenti tecnologiche al patrimonio immobiliare esistente: IoT, sensoristica, reti di comunicazione, BIM, Digital Twin, algoritmi di Machine learning e Building Behaviour Learning. L’obiettivo è quello di rendere più efficienti, più sicure e più smart alcune tipologie ben identificate di edificio quali le strutture pensate come luoghi di lavoro polivalenti e “multitenants”. Tra gli aspetti considerati spiccano il rilevamento storico di dati di consumo, utilizzo, benessere e gestione ricavati dalla sperimentazione attiva presso il coworking “Co+Fabb” di Sesto San Giovanni in provincia di Milano. In questo progetto Harpaceas si è dedicata prevalentemente alla realizzazione e ingegnerizzazione di un Digital Twin dell’edificio sviluppandolo quale innovativo cruscotto per la lettura e l’interazione con i dati rilevati in sito così e per la navigazione degli spazi in funzione delle attività di addestramento all’uso della struttura.


Figura 3 – Pannello informativo e mappa interattiva del Digital Twin


Figura 4 – Virtualizzazione nel Digital Twin di condizioni ambientali e persone rilevate

Con queste iniziative e con la sinergia sviluppata con GBC Italia, Harpaceas ha sviluppato competenze di rilievo pronte per essere riversate sulla propria clientela attraverso nuove proposte consulenziali e indicazioni tecnologiche pratiche.  Pensiamo che l’approccio ESG, Environmental, Social, Governance, debba costituire per noi un punto di riferimento da inseguire con costanza, da raggiungere e sviluppare. Potrà consolidarsi in un potenziale di competenza per il mercato e consentirà di mantenere la posizione di rilievo che tutti ci riconoscono.

Ecco perché una Harpaceas più “Environmental” e più “Social”: per rispondere alle esigenze dei clienti e per garantire nel tempo i nostri investimenti aziendali, come quelli che abbiamo attivato con la nostra nuova organizzazione orientata all’Activity-based Working, procedura e prassi applicata nella nostra nuova sede operativa di via Richard 3A a Milano, la quale, non a caso, è stata scelta presso un edifico certificato “LEED Gold”.  Ecco perché una Harpaceas con una rinnovata “Governance” che comprende dal 2022 un nuovo ramo aziendale orientato in via esplicita e dedicata alla ricerca e all’innovazione tecnologica.

Un impegno e un patto sempre più decisivi e al tempo stesso imprescindibili, solo con queste premesse continueremo ad essere leader nella tecnologia del settore delle Costruzioni e delle Infrastrutture e solo così potremo pensare di mantenere il gap con la concorrenza che ci contraddistingue da tre decenni e il raggiungimento della nostra Vision e Mission aziendali.