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Città circolari e decarbonizzazione: ruolo e opportunità delle Pubbliche Amministrazioni
15 Marzo 2022

Secondo le Nazioni Unite, le città generano circa il 70% delle emissioni globali di carbonio, e sono responsabili di oltre il 60% dell’uso delle risorse, producendo il 50% dei rifiuti globali. Entro il 2050, dichiara World Bank, circa due terzi della popolazione mondiale vivrà nelle città e queste ultime avranno un ruolo chiave nell’affrontare gli effetti del cambiamento climatico. Si stima che, quando una città raddoppia la propria popolazione, i consumi e l’inquinamento aumentano in media del 15%. In questo contesto appare subito cruciale il ruolo del settore pubblico nei processi decisionali di rigenerazione urbana per la decarbonizzazione dell’ambiente costruito, nell’applicazione di un approccio circolare degli interventi di riuso e riqualificazione edilizia, nella gestione resiliente del patrimonio edilizio storico e rurale.

Il sesto ed ultimo workshop verticale della Consultazione di Mercato, previsto per venerdì 18 marzo, pone al centro dell’attenzione gli enti e le amministrazioni pubbliche quali possibili driver per innescare politiche sostenibili virtuose. Questo momento di lavoro rappresenta un’opportunità rara e preziosa in cui comuni, regioni ed enti possono avere un confronto pro-attivo ed operativo per definire timeline e priorità per un ambiente costruito carbon free al 2050.

La consultazione pubblica è organizzata da GBC Italia all’interno del progetto europeo Building Life, che si pone l’obiettivo di redigere una roadmap nazionale per la decarbonizzazione degli edifici al 2050. Il progetto si inserisce nel quadro delle azioni previste da GBC Italia nel proprio Manifesto per un ambiente costruito sostenibile.

La giornata prevede una breve presentazione del progetto Building Life a cui faranno seguito due keynote speech quali:

  • Manuela Ojan, AMAT Milano
  • Daniela Luise, Comune di Padova

Tutti i partecipanti saranno successivamente divisi in tavoli di lavoro virtuali, con un massimo di quindici soggetti per tavolo, guidati da moderatori. Il confronto operativo avrà la durata di un’ora, al termine del quale è prevista una sessione plenaria al fine di redigere un report con le conclusioni della giornata.

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