Il tema della Giornata Mondiale dell’ambiente 2024 – World Environment Day 2024 – ospitata dall’Arabia Saudita, si concentra sul ripristino del territorio, sulla desertificazione e sulla resilienza alla siccità “Land restoration, desertification & drought resilience” con lo slogan “La nostra terra. Il nostro futuro. Siamo GenerationRestoration.”
A differenza dell’aridità, termine con il quale si indica una condizione climatica naturale permanente in cui la scarsa quantità di precipitazioni annue, associata a elevate temperature, non fornisce al terreno il necessario grado di umidità da promuovere lo sviluppo della vita, la siccità è una condizione meteorologica naturale e temporanea in cui si manifesta una sensibile riduzione delle precipitazioni rispetto alle condizioni medie climatiche del luogo in esame.
In Italia, si è riscontrato un aumento della percentuale del territorio soggetto a siccità estrema su base annuale a partire già dagli anni ’50 e, come dimostrato nelle valutazioni riportate nel Rapporto dell’ISPRA, il nostro Paese ha toccato nel 2022 il minimo storico, dal 1951 a oggi, di disponibilità annua di risorsa idrica (-50% rispetto alla media annua riferita al trentennio climatologico 1991-2020). Dal 2000, il numero e la durata dei periodi di siccità sono aumentati del 29% e in assenza di interventi urgenti, entro il 2050 la siccità potrebbe interessare oltre tre quarti della popolazione mondiale. Il recupero del territorio è un elemento chiave del Decennio delle Nazioni Unite per il ripristino degli ecosistemi (2021-2030), un appello per la tutela e il rilancio degli ecosistemi a livello globale, essenziale per raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile.
Il quadro è in linea con quanto osservato a livello europeo ed è strettamente legato all’impatto dei cambiamenti climatici in corso, che include la valutazione degli effetti dei cambiamenti globali sulla funzionalità ecosistemica, che inevitabilmente ha delle conseguenze anche sulle risorse e sulla salute umana. La situazione è aggravata da valori di temperature sopra la media, che hanno aumentato la quota di evapotraspirazione. Questo significa che fino al 40% delle terre del pianeta è già stato degradato, colpendo direttamente metà della popolazione globale e minacciando circa la metà del PIL mondiale (44 trilioni di dollari).
La buona notizia è che tutti possiamo far parte della GenerationRestoration e fare la differenza oggi e ogni giorno.
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«Al grido di GenerationRestorationla Giornata Mondiale dell’Ambiente, si concentra, quest’anno, sul ripristino del territorio, sulla desertificazione e sulla resilienza alla siccità, certamente tra le sfide più urgenti del nostro tempo.
È necessario agire con decisione e coesione, creando reti virtuose e responsabili, per azioni di ripristino dei nostri ecosistemi e riduzione delle emissioni di carbonio. Azioni che, al di là di direttive e regolamenti, non possono non interessare i nostri edifici e le nostre infrastrutture, affinché siano sostenibili per tutti coloro che le abitano e ne usufruiscono. Luoghi sicuri e salubri.
Qualcuno ha detto che “𝘯𝘰𝘯 𝘱𝘰𝘴𝘴𝘪𝘢𝘮𝘰 𝘢𝘧𝘧𝘳𝘰𝘯𝘵𝘢𝘳𝘦 𝘦 𝘳𝘪𝘴𝘰𝘭𝘷𝘦𝘳𝘦 𝘪 𝘱𝘳𝘰𝘣𝘭𝘦𝘮𝘪 𝘤𝘰𝘯 𝘭𝘰 𝘴𝘵𝘦𝘴𝘴𝘰 𝘱𝘦𝘯𝘴𝘪𝘦𝘳𝘰 𝘤𝘩𝘦 𝘤𝘪 𝘩𝘢 𝘨𝘶𝘪𝘥𝘢𝘵𝘰 𝘲𝘶𝘢𝘯𝘥𝘰 𝘭𝘪 𝘢𝘣𝘣𝘪𝘢𝘮𝘰 𝘤𝘳𝘦𝘢𝘵𝘪.” Questo richiede un cambiamento radicale nel nostro approccio e un impegno collettivo da parte di associazioni, aziende, istituzioni e cittadini, perché le scelte ambientali di oggi non alimentino le disuguaglianze di domani!»
Fabrizio Capaccioli
Presidente Green Building Council Italia