CONTATTACI
LOGIN
gbc italia evento cedbik
   
GBC Italia oggi al fianco di ÇEDBIK al “Green Buildings And Cities Summit 2022”
7 Novembre 2022

GBC Italia, con il direttore Marco Caffi, è oggi presente al Green Buildings and Cities Summit ’22, organizzato a Istanbul da ÇEDBİK, Green Building Council Turchia, con il supporto del Ministero turco dell’ambiente, dell’urbanizzazione e del cambiamento climatico: il principale appuntamento annuale a livello nazionale sui temi dell’edilizia e della trasformazione urbana sostenibile, che vede la partecipazione dell’intera filiera del costruito al fianco di accademici, pubblica amministrazione, aziende e organizzazioni internazionali.

Scopo primo dell’evento, in linea con quello dell’Associazione, è promuovere l’importanza e l’urgenza di applicare i temi della sostenibilità al settore edilizio e immobiliare, riuscendo così a guidare la trasformazione del mercato, stimolando un nuovo approccio culturale volto a ridurre l’impatto ambientale a livello globale, in ottemperanza ai principali accordi internazionali sottoscritti anche da parte del Governo turco.

La presente edizione del convegno discuterà, nello specifico, il tema dell’edilizia a zero emissioni, portando l’attenzione sull’importanza dei sistemi di bioedilizia, sugli obiettivi di decarbonizzazione e sui principi di economia circolare e finanza sostenibile. Nel corso della giornata, infatti, all’interno di differenti panel si confronteranno le voci di oltre 40 relatori dal profilo internazionale, che saranno chiamati ad indagare le principali criticità nel rapporto tra sostenibilità e costruito. Quale futuro si prospetta per gli edifici? Come efficientare la gestione di materiali e risorse? Quali strumenti abbiamo, anche a livello finanziario, per sostenere la trasformazione a cui ambiamo? Come migliorare la vivibilità degli edifici? Come traguardare gli obiettivi di decarbonizzazione?

Si tratta dunque di una giornata di studi particolarmente ricca ed articolata, all’interno della quale Marco Caffi interverrà nella sessione dedicata ad indagare quale potrebbe essere il futuro dell’edilizia e degli edifici che definiscono l’ambiente antropizzato a livello globale. In tale direzione, l’assunto di partenza riconosce come fondante il concetto di bioedilizia, con il quale individuiamo le modalità di progettazione, costruzione e gestione di un edificio volte a preservare l’ambiente, riducendo l’impatto negativo su quest’ultimo. Costruire, ristrutturare o convertire un elemento edilizio nel modo più sostenibile, creando una vera e propria integrazione tra l’edificio, i suoi abitanti e l’ambiente che lo ospita.

Energie rinnovabili, nuove filosofie di gestione energetica, materiali riciclabili, costruzioni a impatto zero, approccio Whole Life Carbon, sono tutti ambiti di indagine strutturali in tale direzione. Ma un’edilizia ad emissioni zero necessita, anzitutto, di sistemi di misura che consentano di guidare i progetti di nuova edificazione e riqualificazione, verso la minimizzazione di tutte le componenti di emissioni climalteranti.

In questo, giocano un ruolo fondamentale i protocolli energetico-ambientali che da sempre attuano un approccio sull’intero ciclo di vita dell’edificio, in grado così di misurare l’impatto complessivo dello stesso.

Oggi sempre più l’impatto di ogni attività economica e di ogni settore è misurato secondo i criteri ESG, e questo avviene anche per l’edilizia. Se la valutazione della componente ambientale (E) è sempre più chiara e compresa, le componenti sociali (S) e di governance (G) sono oggetto di confronto e approfondimento. Nella sfera dell’impatto sociale possiamo inserire aspetti quali la resilienza e durabilità delle opere ai fini della protezione delle persone che vivono l’edificio e del proprio investimento economico, ma anche la tutela delle particolarità storico-culturali degli immobili. L’integrazione della loro valenza storica con le prestazioni ambientali è quindi fondamentale per un vero sviluppo sostenibile. GBC Italia ha affrontato questi aspetti sviluppando specifici rating system, GBC Historic Building® e GBC Condomini®, le cui peculiarità saranno presentate ai partecipanti del ” Green Buildings and Cities Summit ’22” anche in considerazione che la Turchia ha in comune con l’Italia il rischio sismico e la presenza di molti edifici storici.

GCB Italia ha colto con entusiasmo, dunque, l’invito pervenuto da parte dei colleghi turchi, che offre all’Associazione la possibilità di condividere lo stato dell’arte e la diffusione dei green building in Italia e delle relative certificazioni energetico-ambientali, la cui maggiore applicazione nel nostro Paese è stimolata anche da provvedimenti legislativi, quali i Criteri Ambientali Minimi, e dalla rendicontazione richiesta per gli investimenti nell’ambito del PNRR. Marco Caffi porterà all’attenzione dei partecipanti l’esperienza di GBC Italia nell’ambito della riqualificazione degli edifici esistenti, sia storici sia condominiali, per i quali GBC Italia ha sviluppato protocolli unici al mondo, con il fine di integrare l’impatto ambientale alla tutela della valenza storica e la resilienza e durabilità delle opere. Temi questi di interesse per il Green Building Council Turchia, con il quale si auspica una sempre maggiore collaborazione per condividere le competenze atte a supportare il mercato e accelerare la transizione ecologica del costruito.

L’evento, che si svolge nei giorni inaugurali di COP27 e vede la presenza di Cristina Gamboa, CEO del World Green Building Council, sarà anche l’occasione per rilanciare all’intera comunità mondiale le proposte dei GBCs per la lotta al cambiamento climatico.

Proprio in questa settimana, da ultimo, GBC Italia sarà protagonista in ambito nazionale sui medesimi temi attenzionati all’interno del Green Buildings and Cities Summit ’22: edilizia sostenibile, efficienza energetica, applicazione dell’approccio LCA in edilizia e rigenerazione urbana sostenibile. Questo parallelismo sottolinea come ci sia una convergenza negli sforzi che tutti i membri nazionali del World GBC stanno mettendo in campo al fine di stimolare un profondo rinnovamento culturale in grado di offrire soluzioni concrete ai principali problemi della nostra contemporaneità. Le criticità che qualificano l’attuale contesto macroeconomico, infatti, generano un forte impatto anche sul settore dell’edilizia, determinando un necessario ripensamento dell’intera filiera, orientato alla persecuzione degli obiettivi di circolarità, sostenibilità e carbon neutrality.