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LEED: la certificazione aumenta il valore dell’immobile fino all’11%
21 Luglio 2021

La prima ricerca italiana sul valore degli immobili certificati LEED® attesta l’apprezzamento del mercato. L’aumento di valore riconosciuto è tra il 7 e l’11% in più rispetto agli immobili privi di certificazione ambientale. La ricerca, realizzata da Rebuild in collaborazione con CBRE e GBCI Europe, verrà presenta in occasione di REbuild Milano, il 2 ottobre a Milano, evento al quale parteciperà anche GBC Italia, come ente di riferimento per la promozione di LEED in Italia e per il green building.

Il mercato premia gli immobili con la certificazione LEED riconoscendo nella sostenibilità un elemento decisivo per orientare le scelte di investimento: il mercato apprezza di conseguenza il valore dell’asset immobiliare con un incremento tra il 7 e l’11% in funzione della qualità della certificazione.

L’effetto della certificazione non si limita alla diversa valorizzazione dei beni, ma incide sui tempi della loro commercializzazione. L’indagine, condotta sul mercato milanese, evidenzia un significativo miglioramento dei tempi di collocamento sul mercato delle superfici a uso terziario, se l’immobile è certificato.

L’effetto congiunto dei due effetti rilevati nell’indagine – aumento dei prezzi e maggiore rapidità di collocazione sul mercato – determina un aumento del rendimento dell’investimento: un segnale dunque di rilievo per gli investitori per i quali la sostenibilità non è solo una scelta etica, ma un’opportunità per superiori prestazioni economiche e finanziarie.

Questi in sintesi i dati di una ricerca realizzata da REbuild Italia (piattaforma per l’innovazione delle costruzioni italiane), in collaborazione con CBRE (leader al mondo nella consulenza immobiliare) e GBCI Europe (ente terzo che gestisce la certificazione di sostenibilità LEED Leadership in Energy and Environmental Design nel mondo) su immobili locati di grande taglia destinati a operatori professionali nel cuore del centro urbano di Milano e nel distretto Porta Nuova.

“Dalla ricerca, che verrà integralmente presentata il 2 Ottobre pomeriggio a Milano in occasione di REbuild, emerge chiaramente che il mercato distingue la qualità specifica della certificazione LEED soprattutto nelle versioni Gold e Platinum, rispetto a immobili privi di certificazione, evidenziando una preferenza della domanda per immobili contraddistinti da superiori standard ambientali” conferma Ezio Micelli, Presidente del Comitato scientifico di REbuild.

Questo conferma analoghe indagini condotte, in particolare nel Regno Unito, da RICS che mette in luce la tendenza del mercato immobiliare italiano a riconoscere in modo sempre più netto il ruolo della sostenibilità nella creazione di valore.

“Questa ricerca – dichiara Federica Saccani, Head of Building Consultancy & Sustainability di CBRE Italia – dimostra come anche a Milano la certificazione LEED rappresenta un vero elemento di attrattività per gli investor. I risultati, che per la prima volta riescono a quantificare quello che finora è stato solo un dato qualitativo, confermano che le transazioni di immobili certificati sono più rapide e performanti”.

I programmi di certificazione di sostenibilità a livello di edificio sono diventati parte integrante del settore immobiliare commerciale e il mercato dei capitali ha iniziato a prenderne atto. Le aziende e gli investitori sono attenti ai temi della sostenibilità e considerano i fattori ambientali, sociali e di governance (ESG) come le migliori pratiche da seguire.

Kay Killmann, Direttore di GBCI Europe, punto di riferimento europeo per i Green Building Council continentali evidenzia che “Questo è il primo rapporto in Europa che analizza in profondità i benefici della certificazione LEED. Certificazione che oltre a una serie di significativi vantaggi tangibili apporta molti benefici in grado di ridurre i rischi. Infatti gli edifici certificati LEED non solo risparmiano energia, acqua, materiali e risorse e generano meno rifiuti ma le organizzazioni che occupano tali spazi verificano in misura crescente i loro benefici diretti in termini di incremento di salubrità e produttività e di riduzione del turnover del personale”.