Il Sottosegretario all’Ambiente Roberto Morassut intervenuto al think tank Re Mind, con cui GBC Italia collabora attivamente, ha dichiarato: “Stiamo avviando un nuovo periodo, un nuovo “green deal” in cui le filiere Edilizia e Immobiliare devono rispondere a logiche di sostenibilità concreta, misurata e rendicontata con protocolli energetico-ambientali. Un grande sforzo che dovrà competere al pubblico, per semplificazione e incentivazione, ma anche a tutti gli attori delle filiere di riferimento. Sarà necessario puntare su una “Qualità Integrale” dell’ambiente costruito per renderlo maggiormente Resiliente, Sostenibile e Salubre per tutti”.
Non possiamo che essere in profondo accordo con la posizione esposta dal Sottosegretario, lo statuto delle nostra associazione prevede esplicitamente la diffusione e la promozione della sostenibilità nel patrimonio costruito ed è a tal fine che rappresentiamo la totalità dei protocolli energetico ambientali ritenendo anche i relativi processi di certificazione, da sempre elementi fondamentali.
Nella “Guida 2020 agli investimenti turistici-immobiliari in Italia” redatta da Re Mind con il patrocinio del Ministero degli Affari Esteri, c’è un intero capitolo (il sesto) a cura del Vicepresidente di GBC Italia Marco Mari, dedicato alla sostenibilità della filiera edilizia e immobiliare. “Siamo giunti ad un cambiamento epocale, spinto anche dalla attuale pandemia, urge definire una nuova strategia un nuovo patto tra pubblico e privato – dichiara Marco Mari – la ripresa economica non può prescindere dai valori della tutela dell’ambiente, della sostenibilità e della valorizzazione degli aspetti culturali legati al nostro ambiente costruito. Aspetti che devono essere allineati a quanto previsto nel Green Deal europeo e correttamente rendicontati e certificati, solo in tale modo potremo fattivamente contribuire alla promozione e attrattività di nuovi investimenti nel nostro Paese”.
La Commissione europea attraverso il piano di investimenti del Green Deal europeo, mobiliterà investimenti pubblici e fondi privati per almeno 100 miliardi di euro per il periodo 2021-2027. Obiettivo: rendere l’Europa climaticamente neutra entro il 2050.
Sono coinvolti tutti i settori dell’economia, ma in particolar modo quello dell’edilizia che è tra i principali responsabili di emissioni di CO2 (quasi il 40% delle emissioni). Infatti, tra le azioni necessarie indicate dall’Europa per raggiungere l’ambizioso obiettivo, vi è l’efficientamento degli edifici.
GBC Italia lavora in partnership con USGBC e in seno al World GBC per decarbonizzare l’intero patrimonio costruito entro il 2050. Numerosi sono i progetti internazionali su cui stiamo lavorando per portare avanti questo importante obiettivo, primo tra tutti il progetto globale Advancing Net Zero, ma poi anche molti progetti europei come:
- Build Upon² per la decarbonizzazione delle nostre città
- LIFE Level(s) per la diffusione dell’economia circolare in edilizia e dello strumento Level(s)
- SMARTER per l’implementazione di mutui verdi a immobili certificati con protocolli di sostenibilità ambientale
- BIM4REN per sviluppare una piattaforma di strumenti BIM a supporto dell’intera filiera della riqualificazione energetica degli edifici.
Noi siamo contenti che anche l’Italia stia finalmente prendendo consapevolezza che questa è la direzione giusta ed a tal fine supportiamo attivamente i diversi Ministeri ed istituzioni fornendo le nostre competenze, come ad esempio, il Ministero dell’Ambiente per i Criteri ambientali Minimi (CAM), il Ministero dei Beni Culturali e del Turismo per gli aspetti inerenti il restauro sostenibile, ed ulteriori attori istituzionali anche in rete con le principali associazioni di settore. Proseguiremo instancabili su questa strada, perché siamo convinti che l’unica edilizia possibile è una edilizia sostenibile.