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News 2019
   
Cambiamenti Climatici, resilienza e rigenerazione urbana. Gli esiti del convegno
28 Giugno 2019

Un folta platea di partecipanti ha ascoltato gli esperti del settore che lavorano quotidianamente per coniugare le istanze ambientali e di resilienza a quelle di sviluppo, innovazione e mercato, valorizzando allo stesso tempo il patrimonio storico culturale.

Il convegno è iniziato con l’intervento del Presidente di GBC Italia Giuliano Dall’Ò che ha presentato la prima mappa degli edifici green di Roma, sulla scia della recente pubblicazione della mappa di Milano pubblicata lo scorso marzo.

“Non è stato facile fare emergere la bellezza degli edifici green all’interno di una città come Roma che è da più di 2000 anni la città green per antonomasia. Pensiamo al suo valore storico che abbraccia praticamente tutte le epoche, pensiamo agli spazi verdi e a quel clima invidiabile che ci consente di applicare da sempre i principi della bioclimatica. – afferma Giuliano Dall’Ò – Qui il rinnovamento green si confronta con una struttura urbana consolidata da millenni di una città storica che è già bellissima! Eppure è una sfida da cogliere e Roma lo sta già facendo. Non solo con i suoi circa 90 edifici green registrati o certificati (che non sono comunque pochi), ma anche con le politiche che le amministrazioni stanno portando avanti. Roma non rinuncia all’innovazione e ai suoi edifici green, nonostante la grandezza di un patrimonio storico e culturale unico al mondo, da preservare.”

L’ arch. Maria Adelaide Ricciardi della Direzione Generale Educazione e Ricerca del Ministero per i Beni e le Attività Culturali ha dichiarato: “Palazzo Silvestri-Rivaldi in consegna alla DG ER Mibac, è il primo edificio su Roma a seguire la certificazione per la sostenibilità degli edifici storici con il protocollo GBC Historic Building per la porzione del 1909. Tra gli obiettivi dell’accordo di collaborazione con GBC Italia abbiamo, oltre al recupero e riutilizzo dei materiali storici secondo i principi di economia circolare, e alla valutazione degli aspetti energetici, anche quello di inserire, nei cantieri scuola già attivi, aspetti di formazione e disseminazione di percorsi di Restauro Sostenibile.”

Marco Mari, Vicepresidente di GBC Italia, ha introdotto e moderato l’intero convegno dove sono intervenuti: Francesco Bedeschi, segretario del Chapter Lazio di GBC Italia, Gianaliuca Natalini, CRIF Real Estate, Silvano Arcamone, Responsabile dei lavori pubblici dell’Agenzia del Demanio, Luca Montuori, Assessore all’Urbanistica del Comune di Roma, Franco Cotana, professore dell’Università di Perugia e coordinatore del GdL 12 Green Technologies” MIUR, Luigi Adami, di BNP Paribas e l’arch. Gianluca Loffredo, coordinatore del comitato scientifico geosismica di RemTech Expo.

Si è parlato di sostenibilità degli insediamenti urbani come obiettivo di fondamentale importanza in uno scenario globale che vede nel progressivo inurbamento della popolazione mondiale uno dei driver più significativi. Si tratta di un tema che nel nostro Paese investe sia le grandi città, che risultano sempre più ampie e complesse, sia i piccoli comuni attualmente affetti da un progressivo spopolamento e alla ricerca di strategie di valorizzazione e rilancio, problema non irrilevante da un punto di vista ambientale, considerato che in Italia i comuni sotto i 5000 abitanti ricoprono circa il 70% del territorio del nostro paese. Territori che devono essere sostenibili ma anche resilienti. Questo è uno dei temi più urgenti del nostro tempo.

La morfologia del territorio italiano, le caratteristiche uniche delle grandi e piccole città del nostro paese così ricche di storia e di tratti distintivi, così come le recenti catastrofi naturali, impongono un approccio originale e calibrato che possa portare al raggiungimento degli stessi obiettivi che altri paesi in Europa e nel modo si stanno ponendo. In questo quadro, le metriche di sostenibilità inerenti all’edilizia e più in generale l’ambiente costruito possono rappresentare strumenti centrali in una logica di rendicontazione e miglioramento a supporto delle città impegnate per lo sviluppo sostenibile e il clima.

Tra le varie esperienze nazionali e internazionali, spiccano quelle promosse da USGBC con il protocollo di rating dedicato alla sostenibilità dell’ambiente urbano “LEED for Cities and communities”, allo studio di GBC Italia mediante uno specifico “gruppo di lavoro sostenibilità urbana”, ma anche le metriche sviluppate da GBC Italia con specifici protocolli di certificazione energetico-ambientale tra cui “GBC Quartieri”, “GBC Home”, “GBC Historic Building” per il quale è già avviato un processo di internazionalizzazione assieme a USGBC ed infine il protocollo “GBC Condomini” primo al mondo vede un’area specifica denominata “resilienza”. Tutti strumenti finalizzati ad offrire una scelta completa di metodologie per affrontare le sfide imposte dai cambiamenti climatici nell’ottica di una rigenerazione urbana sostenibile e resiliente.

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